"Invito il Sindaco di Crotone e il Presidente del F.C. Crotone dal guardarsi dall'insinuare velatamente, come hanno fatto ieri nelle loro dichiarazioni, che i parlamentari del territorio abbiano in qualsiasi modo a che fare con la diffida relativa allo stadio invita loro dall'ex Soprintendente per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone. Soprintendente il cui mandato (triennale) è scaduto ai primi di luglio, per chi non lo sapesse, ma risulta prorogato per 45 giorni in attesa della nomina del nuovo dirigente".
Lo afferma la senatrice M5S Margherita Corrado secondo la quale "se Pugliese e Vrenna intendono agitare fantasmi davanti agli occhi dei tifosi crotonesi per far passare la città e/o la squadra per vittime del governo giallo-verde, facendosi così strumentalizzare da loschi figuri targati Pd, disposti a tutto per favorire la loro parte politica in vista delle prossime tornate elettorali, sappiano che il gioco degli uni e degli altri è scoperto. Il tempismo a orologeria al quale guardare, infatti, se non si vuole peccare d'ingenuità, è quello della caduta del governo, non dell'imminente avvio della stagione agonistica. Per quanto mi riguarda, torno a ripetere a chi puntualmente finge di non saperlo che smisi di occuparmi dello stadio all'atto stesso della candidatura, dunque a gennaio 2018, come dichiarato in tutte le interviste. Né prima né dopo ho mai incontrato, né mai in vita mia ho parlato, neppure al telefono, con il signor Pagano; né gli ho mai scritto: mi sono sempre rivolta direttamente al segretariato regionale o alla direzione generale di Roma. Se avessi potuto liberarne la Calabria l'avrei fatto ma, ripeto, nessuno ha interferito con la scadenza naturale del suo mandato".
Per Margherita Corrado, "hi pensa che io abbia potuto in qualsiasi modo far lega con quel soggetto dimostra di non conoscermi, o meglio finge di non conoscermi. Chi pensa che io possa tramare per danneggiare deliberatamente la mia città o i miei concittadini ignora la mia storia personale e si fa servo di logiche ben più sottili e venefiche".
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