Dopo 21 anni il Pescara torna a vincere a Cosenza. Biancazzurri che portano a casa tre punti d'oro, in una partita non molto ricca di emozioni, complice anche il gran caldo che ha caratterizzato la domenica nella città calabrese. Finisce 2-1 per il Delfino, che concretizza le pochissime occasioni avute, anche grazie ad un calcio di rigore trasformato nel primo tempo. Il Cosenza ha mostrato maggiore coraggio tenendo spesso in mano il pallino del gioco, senza però riuscire a concretizzare e soprattutto subendo le ripartenze del Pescara. I padroni di casa partono forte: Lazaar al cross da sinistra, Bruccini aggancia il pallone in area, ma non riesce a trovare la porta.
Al 29' l'episodio che cambia la partita: calcio di rigore per il Pescara, considerato irregolare un intervento di Sciaudone su Di Grazia: Tumminello batte Perina dal dischetto. Al 35' Lazaar crossa da sinistra, Bruccini non trova il pallone. Al 38' Tumminello è costretto a uscire per un problema al ginocchio sinistro. Nella ripresa il Cosenza prova a rientrare in partita: al 62' Kanoute dribbla un paio di uomini e tira da fuori area, conclusione deviata, Fiorillo para senza problemi. Al 70' Sciaudone tira dalla distanza e trova il pareggio.
Nel finale gli ospiti ritornano in vantaggio: all'88' Kastanos recupera il pallone in mezzo al campo e serve Galano che segna il 2-1. Il Pescara vola a 6 punti come Pordenone, Ascoli e Salernitana che ha una partita in meno. Seconda sconfitta in tre giornate per i rossoblù.
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