Cosenza, Giacomo Mancini: “E adesso mettiamoci tutti in gioco”

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Giacomo Mancini
  14 agosto 2021 11:48

di GIACOMO MANCINI


Anche a Cosenza stanno offrendo su un piatto d’argento la vittoria alla destra.  Che non è quella colta, illuminata e liberale che in città è ancora presente. Ma è quella dei compari, dell’utilizzo privatistico delle risorse, della gestione scellerata senza qualità e sopra le regole- così Giacomo Mancini, già parlamentare socialista.

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Il centrosinistra aveva (ed ha ancora) il dovere di dimostrare di possedere le carte in regola per proporre una visione alternativa di città, per mettere in campo una coalizione sociale amplia e unita, per presentare donne e uomini credibili, per fissare punti qualificanti per una azione di rinascita.

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Al momento questa sfida è persa. I partiti, primo tra tutti il mio Pd, non ne hanno capito la portata. 

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I commissari -ha continuato Mancini-  inviati da Roma come proconsoli hanno dimostrato di non conoscere la storia e di ignorare la geografia (e anche di essere privi della buona creanza). Hanno bellamente girato le spalle ad una militanza sana, civica e sociale annientando ogni fermento di partecipazione e hanno alimentato quelle lotte correntizie che con tanta forza denunciano ogni giorno personalità del mondo della politica, dell’accademia, della cultura, dell’impresa.

E mentre Enrico Letta investe nelle Agorà democratiche per ascoltare la voce, il pensiero e il sentimento degli iscritti, i proconsoli non hanno nemmeno riunito i circoli di Cosenza e hanno preferito commissionare (a chi?) e far pagare (da chi?) sondaggi fake al solo fine consolidare equilibri utili forse per fini congressuali o per garantirsi loro stessi candidature al Parlamento. 

Tutto in grande spregio per Cosenza e a danno dei cosentini. Un disastro. Il preludio ad una sconfitta annunciata. Organizzata a tavolino, verrebbe da pensare.

Hanno fatto male i loro conti, però, perché noi non ci stiamo. 

È giunta l’ora di dirlo con forza. Vogliamo mettere in campo ogni sforzo per contrastare la vittoria di questa destra. 

Il popolo del centrosinistra della nostra città non deve accettarla. Anzi proprio adesso e proprio queste condizioni che sembrano così avverse, devono spingere donne e uomini che amano Cosenza ad un impegno corale. 

Movimenti, associazioni, attivisti, militanti cittadine e cittadine, democratici e di centrosinistra  insieme e uniti per dare ognuno la propria mano (anche piccola, ma grandemente importante) alla nostra città a non imboccare una strada senza ritorno.

La mia vuole essere una chiamata all’impegno – ha concluso Mancini- . Un appello all’amore civico. Una invocazione all’azione. Lo rivolgo da ultimo dei militanti (che non ha nulla da chiedere e da pretendere per se) al grande popolo del centrosinistra cosentino. Costruiamo una alleanza civica, di popolo, di donne e uomini liberi, di democratiche e democratici, che lotti per Cosenza, che si schieri al fianco dei cosentini, ad iniziare da quelli più deboli e più in difficoltà. 

E’ questa l’ora di metterci insieme e di metterci tutti in gioco.

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