Cosenza, Graziano: “Dubbi sui criteri di assegnazione dei medici, Regione e Asp chiariscano”

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Giuseppe Graziano
  14 luglio 2025 15:38

«È inaccettabile assistere all'assegnazione indiscriminata e senza un apparente criterio, se non quello della discrezionalità politica, di nuovi medici di base alle comunità. Sta succedendo nel territorio di competenza dell’Asp di Cosenza e vogliamo chiarimenti immediati».

Lo scrive il Consigliere regionale e presidente di Azione Calabria, Giuseppe Graziano, denunciando con forza una situazione incresciosa, rivelando di aver già scritto al Presidente della Regione Calabria e Commissario ad Acta per la Sanità, Roberto Occhiuto, e al Direttore Generale dell'ASP di Cosenza, Antonello Graziano. La richiesta è chiara: ottenere riscontri immediati sulle modalità di assegnazione dei medici di base alle comunità sprovviste.

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«Apprendo da post sui social - aggiunge - che alcuni colleghi Consiglieri vengono ringraziati per aver interceduto nell'assegnazione di un Medico di Assistenza Primaria. Sono cambiate le regole o forse si sono palesati in modo eclatante vecchi modus operandi che hanno distrutto la sanità calabrese e pensavamo di aver debellato, e non ce ne siamo accorti?»

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«Ci siamo detti più volte in Consiglio regionale che la politica deve restare fuori dalla sanità eppure oggi ci troviamo a commentare situazioni che se non odorano di favoritismo e clientelismo politico poco ci manca».

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Graziano prosegue con amarezza: «Con quale criterio vengono assegnati i medici di base alle comunità mancanti? E perché ad una comunità sì e decine di altre comunità, invece, devono rimanere nel limbo dei disservizi? In base a quale principio, a quale graduatoria di merito o necessità? Devono trovarsi anche loro il Santo in Paradiso o basta forse che qualche consigliere regionale senza scrupoli vada in giro in cerca di prebende e gli si dia l'agio di far leva sui diritti e sui bisogni sacrosanti dei cittadini per far favoritismi?».

«La sanità - sottolinea il Presidente di Azione Calabria  - come dice sempre il Governatore Occhiuto, ha bisogno di essere normalizzata, ha bisogno che diventi umana, ma per farlo dobbiamo avere il coraggio di debellare il clientelismo; confido nel lavoro del Presidente, nella sua lungimiranza e nella sua capacità di governo, per individuare e scardinare evidentemente un sistema sottobanco di favoritismi che si sta consumando all'ombra delle strutture di Maggioranza».

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