"Voglio sperare che il buon senso prevalga e che almeno nella nostra Cosenza e nella nostra martoriata Calabria che, nel silenzio assordante dei media nazionali, sta pagando un prezzo altissimo al virus, con un elevatissimo numero di contagi giornalieri, con gli ospedali al collasso e con un altissimo numero di vittime, non si torni al 100% in presenza e si lasci almeno la facoltà di scelta alle famiglie".
Lo afferma, in una nota, Antonio Iaconianni, dirigente scolastico del Liceo Classico 'Telesio' di Cosenza.
"Non ci sono assolutamente le condizioni - prosegue Iaconianni - per riaprire le scuole in presenza con la giustificazione che è stato calcolato il rischio: mi permetto di dire sommessamente da tecnico, che è stato calcolato male. Abbiamo circa 400mila docenti senza vaccino perché in corso d'opera si sono invertite le priorità di somministrazione, abbiamo quelli vaccinati che hanno fatto, nella maggior parte dei casi, solo la prima dose di Astrazeneca con tutti i dubbi circa la seconda che comunque sarà inoculata non prima della fine di maggio, abbiamo tutti i nostri studenti senza alcuna copertura vaccinale e abbiamo un virus - conclude il preside - che nella nostra regione e particolarmente nella nostra provincia continua a correre ed a mietere vittime".
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