“L'inaugurazione dei nuovi locali area meteo non rappresenta solo un fatto simbolico ma permetterà ancora di più ad Arpacal ed al suo Centro Funzionale di essere parte integrante del sistema nazionale di previsione e prevenzione dei rischi meteo-idrogeologici ed idraulici finalizzato alla salvaguardia della pubblica incolumità”. Lo ha detto oggi Domenico Pappaterra, direttore generale dell'Arpacal, preseziando all'inaugurazione dell’Area Meteo - Servizio Meteorologico Regionale del Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal, ubicati presso la Stazione Ferroviaria di Vaglio Lise, a Cosenza, nei locali concessi da Rete Ferroviaria Italiana. Il Centro Funzionale Multirischi è parte essenziale del Sistema nazionale e regionale di Protezione civile, costituendo infatti il nodo calabrese della Rete nazionale dei Centri Funzionali, coordinata da Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, e svolgendo i compiti istituzionali di allertamento del rischio meteo idrogeologico ed idraulico.
Effettua il monitoraggio dei fenomeni meteo-idrogeologici ed idraulici. La struttura è infatti operativa su 24 ore tutti i giorni dell'anno. Nel corso della mattinata sono stati anche mostrati i mezzi e parte della strumentazione utilizzata, tra i quali due droni con sensoristica di elevata tecnologia (un drone multirotore esacottero ed un drone multirotore quadricottero), per il monitoraggio ed il rilevamento degli stati di rischio sul territorio, un radar meteorologico mobile in banda X, che consentirà una stima accurata dei campi di precipitazione nelle varie porzioni di territorio, una sala operativa mobile che fungerà anche da centro di comando e stazione di controllo e pilotaggio degli aeromobili. “Sostanzialmente queste attrezzature serviranno a rendere autonome le previsioni meteorologiche regionali che adesso invece prendiamo da Roma - ha detto Eugenio Filice, direttore centro funzionale multirischi Arpacal - e sulla base di quelle andiamo ogni giorno a delineare gli scenari di rischio locali. Con questa stazione meteo riusciremo a fare previsioni autonomamente e più accurate alla scala locale, anche a breve termine, che consentiranno quindi di migliorare il sistema di allertamento”.
“Questo è un presidio che si istituisce in una regione come la Calabria che ha tantissimi problemi legati a potenziali rischi naturali. Su questo tema stiamo lavorando molto e nei prossimi giorni proporremo al Consiglio regionale la nuova legge sulla protezione civile" ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto,presente all'evento. "Speriamo non ci siano eventi avversi - ha aggiunto - ma in una regione come la Calabria è giusto prepararsi per tempo avendo una protezione civile che funzioni bene e soprattutto che funzioni con strumenti all'avanguardia come quello è che oggi si inaugura. L’ambiente - ha aggiunto - è stato al centro della mia attività di governo e da novembre mi sono occupato del problema della depurazione e ho riscontrato ritardi straordinari, dovuti al fatto che il tema della depurazione non fosse mai stato posto in cima all'agenda della politica regionale e dei comuni. Abbiamo deciso di smaltire i fanghi di depurazione in danno dei Comuni - ha aggiunto Occhiuto - anche se la Regione non doveva farlo ma abbiamo ritenuto che questo potesse essere utile a far funzionare meglio la depurazione. Inoltre, abbiamo chiamato tutti i Comuni all'esito di verifiche che i tecnici della Regione e dell'Arpacal hanno fatto sui depuratori e abbiamo fatto la ricognizione di tutti gli interventi che andavano fatti in maniera puntuale. Abbiamo dato ai comuni l'elenco degli interventi e il decreto di finanziamento. Ho sempre detto - ha proseguito Occhiuto - che mi sarei impegnato a tentare di risolvere il problema della depurazione e il mio obiettivo era quello di risolverlo al 40 50% e credo che ci riusciremo. Già alcuni risultati sono evidenti. Tante le riunioni interistituzionali con le Procure, con la Capitaneria di Porto, con i Carabinieri, Guardia di finanza e i prefetti è tutto quello che viene fatto è condiviso. Sono problemi trascurati per decenni e non possono essere risolti in pochi mesi, però credo che in questi mesi abbiamo messo in campo una strategia di grande incisività su questo tema”.
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