Cosenza, l’Unical rinforza l’Ospedale con tre primari e due nuovi specialisti

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Nuovi direttori per i reparti di Medicina generale, Chirurgia vascolare e Urologia, che potranno così attivare nuove scuole di specializzazione. Tre dei cinque vincitori dei concorsi universitari sono medici ospedalieri

  01 ottobre 2025 16:04

Tre nuovi primari universitari rafforzano l’organico dell’ospedale Annunziata di Cosenza, potenziando il percorso verso la costruzione di un polo sanitario che unisce formazione, assistenza e ricerca. Si tratta dei dottori Matteo Orrico, Michele Di Dio e Carmine Gazzaruso, cui si affiancano l’endocrinologa Anna Perri e il chirurgo toracico Federico Davini, tutte figure di alto profilo selezionate attraverso concorsi pubblici universitari che richiedono elevati standard scientifici e assistenziali. Orrico sarà proposto per la direzione dell’Unità operativa complessa di Chirurgia vascolare, Gazzaruso per Medicina generale e Di Dio per Urologia. Perri sarà operativa nel reparto di Medicina generale, mentre Davini opererà a Chirurgia toracica.

Tre dei cinque neo assunti all’Università – Orrico, Davini e Di Dio – provengono dai ranghi ospedalieri, avendo svolto per molti anni il ruolo di dirigente medico nei nosocomi di Roma, Pisa e Cosenza, con attività assistenziale altamente qualificata e d’avanguardia, che ha generato un’ottima produzione scientifica portandoli a vincere i concorsi da professore universitario. È la dimostrazione di come il reclutamento dell’Unical ponga massima attenzione alle competenze assistenziali e favorisca la valorizzazione anche di chi da tempo, con dedizione e sacrificio, contribuisce a far funzionare e progredire le strutture sanitarie, pure al di fuori dei ruoli universitari.

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Matteo Orrico, stimato chirurgo vascolare ed endovascolare proveniente dal San Camillo di Roma, è specializzato nella chirurgia aortica complessa. Grazie all’esperienza maturata in un centro di eccellenza e all’utilizzo di tecniche innovative e mininvasive, cura le patologie dell’aorta, delle carotidi e dei vasi degli arti inferiori, attraverso le più moderne tecniche disponibili.

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Michele Di Dio, urologo e andrologo, già inquadrato nei ruoli dell’azienda ospedaliera di Cosenza, ha eseguito migliaia di interventi di chirurgia uro-oncologica, sia in robotica che in chirurgia mininvasiva percutanea ed endourologica con tutte le tecnologie laser in uso, ed è esperto nella gestione dei trapianti renali. 

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Accanto a loro, Carmine Gazzaruso, cosentino di origine, torna nella sua terra dopo una carriera che lo ha visto affermarsi tra i maggiori esperti nazionali nella cura del diabete e delle malattie metaboliche e cardiovascolari. Internista con esperienza trentennale, è professore all’Università degli studi di Milano e svolge attività assistenziale presso l’Irccs Policlinico San Donato.

Anche Anna Perri, cosentina, in arrivo dalla prestigiosa scuola di endocrinologia dell’Università di Pisa, rappresenta un prezioso innesto: dopo aver partecipato a progetti internazionali dedicati allo studio delle patologie della tiroide, e dell’impatto ambientale sulla salute riproduttiva maschile, ha scelto di contribuire allo sviluppo scientifico e assistenziale dell’ospedale dell’Annunziata. 

A completare la squadra c’è Federico Davini, proveniente dall’Ospedale di Pisa, specialista di chirurgia toracica mininvasiva e robotica, che porta in Calabria competenze di livello internazionale. Davini è un “toscano doc” che ha scelto di venire a Cosenza per condividere l’ambizioso progetto sulla sanità che si sta velocemente concretizzando.

Con queste nomine, la sanità cosentina si arricchisce di una squadra che unisce radici locali e sguardo globale, in un modello che coniuga assistenza di qualità, ricerca d’avanguardia e formazione delle nuove generazioni.

«L’Unical è aperta e sempre più vicina al territorio, anche attraverso l’impegno per la sanità – ha affermato il rettore Nicola Leone – con un progetto serio e credibile che punta alla formazione di nuove generazioni di medici, ma pone grandissima attenzione alla crescita del sistema ospedaliero. I nuovi primari, l’attivazione di scuole di specializzazione, oggi ben 11, e la proficua integrazione con il personale ospedaliero, rappresentano una svolta per garantire ai nostri studenti percorsi formativi di eccellenza e, allo stesso tempo, contribuire ad assicurare cure sempre più moderne e vicine. È un percorso che stiamo realizzando rapidamente, grazie all’ottima sinergia con l’Azienda ospedaliera di Cosenza e al sostegno della Regione Calabria, per offrire ai cittadini una migliore qualità assistenziale, contrastando la migrazione sanitaria. Il ritorno di un altro calabrese da Milano, insieme alla scelta di professionisti affermati che lasciano Roma e Pisa per trasferirsi a Cosenza, invertendo la tendenza alla fuga dalla sanità calabrese, sono segnali incoraggianti dell’attrattività di un progetto che darà grandi benefici alla comunità».

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