Cosenza, sequestrati 40mila accessori ai tabacchi: denunciato il responsabile

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Guardia di Finanza, foto di archivio
  09 agosto 2024 08:33

 

Nell’ambito dei servizi di intensificazione del controllo economico del territorio nelle località turistiche della provincia, i Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza hanno sottoposto a sequestro amministrativo n. 41.654 “prodotti accessori ai tabacchi da fumo" – quali cartine e filtri – in un’attività commerciale, in assenza dei prescritti titoli autorizzativi per la circolazione e la vendita.

In particolare, nel corso di mirati controlli finalizzati a contrastare ogni forma di abusivismo commerciale e di vendita di prodotti contraffatti e/o non sicuri – a tutela delle imprese sane e dei consumatori – le Fiamme Gialle della Tenenza Cetraro hanno rinvenuto, presso un negozio di articoli per la casa, numerosissime confezioni di cartine e filtri per sigarette, esposte sugli scaffali in libera vendita e non conformi alle normative doganali vigenti.
Oltretutto, nella circostanza, su richiesta dei militari, il titolare dell’attività commerciale non è stato in grado di esibire alcuna autorizzazione alla vendita e, pertanto, i prodotti sono stati sequestrati per contrabbando.
Nei confronti dell'esercente, resosi responsabile delle violazioni di legge, è stato redatto un verbale di accertamento, con susseguente irrogazione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di una sanzione amministrativa da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 10.000 euro, nonché la chiusura dell’esercizio per un periodo minimo di giorni 5.
Le attività di servizio nella provincia – che in questo periodo dell’anno risultano intensificate nelle località turistiche, anche con l’apporto di dieci militari tirocinanti del 94° corso di formazione per Allievi Marescialli del Corpo “Dodecanneso II” – testimoniano come resti sempre alta l’attenzione, e continuo l’impegno della Guardia di Finanza, a tutela del bilancio dello Stato, al fine di contrastare ogni forma di frode e di abusivismo commerciale, a salvaguardia sia degli operatori economici onesti dalla concorrenza sleale di quelle imprese che introducono sul mercato prodotti a prezzi inferiori in evasione di imposta, sia dei consumatori finali.

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