Covid. Corbelli (Diritti civili): “La provincia di Cosenza è oggi, in Italia, la vera emergenza nazionale"

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images Covid. Corbelli (Diritti civili): “La provincia di Cosenza è oggi, in Italia, la vera emergenza nazionale"
Franco Corbelli
  22 aprile 2021 15:53

 “La provincia di Cosenza, travolta dal virus, è oggi, in Italia, la vera emergenza nazionale! Si intervenga subito, chiudendo almeno tutte le scuole. Prima che sia troppo tardi”.

E’ quanto afferma il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che, in una nota, ricorda anche “come sui rischi  legati alla riapertura delle scuole, avevamo ragione noi, che abbiamo combattuto per mesi, come nessuno in Italia, andando davanti al Tar, alla Regione, a Tarsia(luogo simbolo), alla prefettura di Cosenza e con appelli, anche, al Presidente della Repubblica, purtroppo inascoltati! Il Governo, almeno sulle scuole superiori, ha dovuto ricredersi e fare marcia indietro. Considero questa una vittoria, ma solo a metà, perché andavano (vanno) chiuse tutte le scuole, soprattutto,  in questo delicato  e drammatico momento, in Calabria e  in particolare nella provincia di Cosenza, letteralmente travolta dal virus. E’ quella della provincia cosentina è oggi infatti la vera emergenza nazionale sul fronte pandemico”, continua Corbelli.

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“La provincia di Cosenza è letteralmente travolta oggi dal coronavirus. I numeri  sono impietosi! I dati sono a ieri:  oltre 1500 casi negli ultimi otto giorni e 25 morti! E oggi è deceduto anche un ragazzo di 20 anni! Eppure il Governo non fa nulla. Siamo stati lasciati da soli, abbandonati. Negli ospedali - sottolinea Corbelli - si sta combattendo in modo disperato, con le ambulanze in fila in attesa per ore davanti al pronto Soccorso e i pazienti che muoiono, prima di un ricovero, come è purtroppo accaduto. E’ una tragedia immane che meriterebbe la massima attenzione di tutte le istituzioni, del Governo, del Presidente della Repubblica e della stampa e talk show nazionali e invece si continua a  registrare solo un colpevole, assordante silenzio. Sembra che la Calabria non faccia parte dell’Italia! Siamo rimasti da soli a combattere a mani nude per scongiurare che la situazione precipiti completamente e ci travolga tutti nell’abisso. Per questo oggi ancora una volta chiedo che le scuole almeno in provincia di Cosenza vengano subito tutte chiuse! Sono una bomba che rischia di esplodere con conseguenze disastrose e devastanti. Bisogna intervenire prima che sia troppo tardi”.

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