Crosia, il Comune precisa: "Il depuratore è gestito da un'azienda privata"

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Il depuratore di Crosia
  19 agosto 2019 20:21

CROSIA (COSENZA) - "Apprendiamo dalla stampa dell'intervento dei Carabinieri forestali che hanno riscontrato alcune anomalie sull'impianto di depurazione cittadino. A tal riguardo, si precisa che la struttura depurativa cittadina è sotto sequestro già dal 2014 e che la gestione dell'intera area in cui sorge l'impianto è in gestione ad un'azienda privata. Tutte le attività di manutenzione della suddetta area e dello stesso depuratore sono autorizzate sistematicamente dalle autorità giudiziarie. Così come è in vigore un'autorizzazione allo scarico, in scadenza a gennaio 2020, rilasciata dagli enti preposti".

Lo afferma, in una nota, il Comune di Crosia che dunque precisa quanto emerso in giornata (Leggi qui)

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"Risulta, inoltre, così come si evince anche dalla circostanziata nota dei Carabinieri forestali - si aggiunge nel comunicato - un deficit strutturale dell'intero sistema di collettamento a causa delle sopravvenute esigenze demografiche ed urbanistiche, mutate nell'ultimo decennio. È per questo che, a seguito del sequestro del depuratore, cinque anni fa, l'Amministrazione e gli uffici comunali hanno provveduto dapprima ad avviare un'azione di manutenzione straordinaria della struttura, risultata però insufficiente a tamponare le esigenze, e successivamente ad avviare un progetto per la riqualificazione ed il potenziamento, fino ad un'utenza di 25 mila abitanti, del depuratore comunale. Il progetto è stato oggetto di finanziamento da parte della Regione, nel febbraio 2018, e ad oggi è in corso di programmazione esecutiva che consentirà, a breve, di avviare le procedure di gara".

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