Cultura, a Vincenzo Ursini consegnata la targa “La via dei giusti”

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Ursini Vincenzo, presidente Accademia dei Bronzi di Catanzaro
  27 settembre 2019 09:47

“In tutti questi anni di attività ho ricevuto decine di premi, ma quest’ultimo è davvero gradito per la motivazione che lo accompagna: aver contribuito a rendere questa nostra terra più libera ed emancipata.”

È il commento a caldo di Vincenzo Ursini, editore e presidente dell’Accademia dei Bronzi, dopo aver appreso dell’assegnazione della targa “la via dei giusti”, la cui consegna si terrà domenica 29 settembre, alle ore 16,30, nella sala dell’Hotel Baia del Capo di Ricadi. Un premio assegnato ad Ursini “per il contributo e l’impegno” dimostrato nel settore artistico-letterario. Con Ursini sono stati insigniti di tale riconoscimento altri due illustri personaggi che operano da decenni nella nostra regione, con risultati eccellenti: il prof. Giancarlo Susinno e l’avv. Francesco Tassone.

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L’iniziativa, nata dal grande cuore per la propria terra della direttrice Rosy Pantano, è inserita nell’ambito della 4° edizione della rassegna “Murales Art Contest” realizzata dall’associazione “Mythos” di Catanzaro presieduta da Jeso Marinaro.

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Nato a Petrizzi nel 1954, Vincenzo Ursini risiede dal 1971 a Catanzaro, città dove, nel 1978, ha fondato la omonima casa editrice, azienda editoriale con la quale ha pubblicato migliaia di volumi di saggistica, narrativa e poesia. Come poeta ha iniziato la sua attività letteraria a 16 anni vincendo alcuni importanti concorsi (Premio Nepetia, Premio Unione Culturale Calabrese, Premio San Valentino). A soli 21 anni riceve il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Pubblica quindi vari volumi, tra cui “Storie di periferia” con il quale, nel 1976, vince il premio Pasolini. Il suo ultimo libro, “Il cuore e le pietre” è del 1979. Nel 1980 dà vita all’Accademia dei Bronzi, associazione culturale che non ha mai utilizzato contributi pubblici con la quale ha realizzato centinaia di iniziative.

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Per conseguire le sue finalità di volontariato al servizio della cultura e degli autori italiani ed esteri, l’Accademia dei Bronzi promuove e organizza, autonomamente o in collaborazione con altre associazioni, attività artistiche, culturali, musicali, educative, di ricerca socio-economiche, turistiche, sportive, teatrali, fotografiche e di danza, finalizzate alla elevazione della persona umana e alla valorizzazione e promozione di affermati autori o di talenti emergenti. Nel corso di questi anni ha dato vita a qualificatissime iniziative che sono state seguite dai più importanti giornali e dalle Tv regionali, quali “Premio Presila”, “Arte in Piazza” “Arte e satira”, “Arte e Medicina”, "Premio Vivarium”, Premio "Alda Merini", “Calendario di Arte e Poesia”. Ha inoltre organizzato decine di presentazioni di libri e promosso importanti serate di poesia, con la collaborazione di altre associazioni culturali calabresi. Con Ursini collaborano diversi esperti, dirigenti scolastici e medici-scrittori, tra i quali don Titta Scalise (settore storico), Mario Donato Cosco (settore saggistica), Antonio Montuoro (settore narrativa), Mauro Rechichi (settore sanità).

Giancarlo Susinno è nato a Roma nel 1941 ed è, attualmente, “Professore Emerito”, con Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica del 9 Maggio 2012. È stato Professore Ordinario nel settore scientifico disciplinare FIS/01 presso la Facoltà di SMFN dell’Università della Calabria (Unical) dal mese di novembre 1990 e fino al 31/10/2011, essendo stato chiamato dalla stessa Facoltà come Professore Straordinario di Fisica Generale nel mese di marzo 1987.

Ha poi ricoperto numerosi ruoli all’interno dell’Unical: Direttore del Dipartimento di Fisica per più di tre anni dal giugno 1987; Preside della Facoltà di Scienze MFN per tre anni accademici da novembre 1991, non ricandidandosi alla fine del primo mandato per tornare a dedicare maggiore impegno nell’attività di ricerca.

Con il suo arrivo all’Università della Calabria, nel 1987, ha dato origine all’attività di ricerca nella Fisica sperimentale delle alte energie, fino allora inesistente e rivelatasi, nel tempo, intensa ed efficace, attestata dalla creazione della prima e unica realtà presente in Calabria dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Gruppo Collegato (di Cosenza) ai Laboratori Nazionali di Frascati, gruppo che attualmente è cresciuto fino a comprendere attività di ricerca per 3 linee specifiche, gruppo 1, gruppo 4 e gruppo 5, e oltre 50 associati. La sua carriera scientifica lo ha visto ricoprire numerose cariche di responsabilità nel CNEN (Comitato Nazionale per l’Energia nucleare), dal 1966 e nell’INFN, dal 1971. All’interno dei Laboratori Nazionali di Frascati è stato responsabile del Gruppo "Camera a Bolle" e coordinatore, in seno alla Commissione consuntiva scientifica dell'INFN, degli esperimenti eseguiti con tecniche visualizzanti. Al CERN di Ginevra, dal 1981, in qualità di Scientific Associate, ha collaborato con i  gruppi del Prof. A. Zichichi e del Prof. C. Rubbia. È autore o coautore di oltre 900 pubblicazioni internazionali.

L’avvocato Francesco Tassone è nato a Spadola nel 1926 e risiede a Vibo Valentia. Il suo impegno è il messaggio di un uomo che si oppone ad ogni forma di colonizzazione economica e culturale delle genti del sud. Con il suo operato ha emancipato i territori e ha contributo a dare dignità alle cose della terra. Il punto saliente dell’attività pubblica, di interesse generale, svolta da Francesco Tassone è costituita dalla pubblicazione della rivista “Quaderni del Sud-Quaderni calabresi”, il cui primo numero porta la data del “marzo 1968”. Un lavoro costante protrattosi per oltre cinquant’anni e che di recente ha dato origine all’impostazione di una sua seconda fase, come organico sviluppo della prima, all’insegna del motto “Quaderni, punto e a capo”. Va ricordato il lavoro editoriale svolto attraverso la casa editrice Qualecultura, fondata da Francesco Tassone insieme al gruppo che si era raccolto intorno al Circolo Salvemini e alla Rivista con l’intento di condurre, sulla condizione del Meridione, una riflessione dall’interno, quale espressa dagli uomini che tale condizione vivono dall’interno.  Facevano parte di tale gruppo uomini come Luigi Lombardi Satriani, Mariano Meligrana, Nicola Zitara, Rocco Brienza, Domenico Scafoglio. Fu così che videro la luce “Il canto dei nuovi emigranti, di Franco Costabile; “Storia della gente in Calabria, di Domenico Minuto; “Enotrio”; l’ampia ed accurata ricerca su “La poesia delle Calabrie dal duecento ad oggi” di Franco Grasso, di cui sono stati pubblicati i primi due volumi ed il terzo è pronto per la pubblicazione; “L’acqua di Gangà” estesa documentazione sulla tradizione popolare orale di Curinga; un gruppo di lavoro di opere in Grecanico, di autori quali Salvino Nucera, ovviamente con traduzione in lingua italiana; “Diritto egemone e diritto popolare” di L. Lombardi Satriani e Mariano Meligrana; per citare solo taluni dei titoli principali all’interno di più di 100 pubblicazioni.

Tre stimati personaggi, quindi, che hanno davvero contribuito a rendere “più libera ed emancipata” questa regione.

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