'Cuore Matto'. L'Asp di Catanzaro chiederà di costituirsi parte civile

L'udienza preliminare è stata fissata per il 9 giugno

L'Asp di Catanzaro ha deliberato formalmente la richiesta di costituzione di parte civile nell'ambito del processo 'Cuore Matto' in vista dell'udienza preliminare fissata per il prossimo 9 giugno. La terna prefettizia, in realtà, aveva già anticipato l'intendimento lo scorso gennaio quando ancora si era nella fase d'indagine. Con questo provvedimento, oltre a confermare la volontà, viene confermato l'assegnazione dell'incarico all'avvocato Rosa Sabrina Antonella Caglioti dell'ufficio legale aziendale. L'operazione della Guardia di finanza, coordinata dalla Procura di Catanzaro, aveva messo nel mirino la mancata entrata in funzione dell'Unità di terapia intensiva coronarica (Utic) e le relative rendicontazioni "fittizie" sui ricoveri di questo reparto. 

L'Asp ha deciso di avanzare la richiesta nei confronti di Rosanna Frontera, Giuseppe Failla, Gaetano Muleo, Domenico De Fazio e Villa Sant'Anna Hospital (come persona giuridica). 

Nell'udienza preliminare del 9 giugno si deciderà sulle richieste di rinvio a giudizio formulate dai pm Chiara Bonfadini e Vito Valerio della Procura della Repubblica di Catanzaro nei confronti di Rosanna Frontera  56 anni, di Catanzaro, legale rappresentante della casa di cura “Villa S. Anna S.p.a.”, Giuseppe Failla,  65 anni, di Catanzaro, direttore generale della clinica; Gaetano Muleo, 75 anni, di Catanzaro ma residente a Perugia, direttore sanitario della casa di cura dal 2010 e fino ad agosto 2019, e Domenico De Fazio (dipendente Asp e, all'epoca dei fatti contestati, presidente della Commissione Aziendale per l'accreditamento sanitario). Ricordiamo che è stato chiesto il giudizio anche per  Villa Sant'Anna Hospital. Nei confronti della clinica era stato disposto anche il sequestro di circa 10 milioni di euro. Il Tdl, successivamente, ha dissequestro circa 7,5 milioni euro.

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