I pm Chiara Bonfadini e Vito Valerio della Procura della Repubblica di Catanzaro hanno chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Rosanna Frontera 56 anni, di Catanzaro, legale rappresentante della casa di cura “Villa S. Anna S.p.a.”, Giuseppe Failla, 65 anni, di Catanzaro, direttore generale della clinica; Gaetano Muleo, 75 anni, di Catanzaro ma residente a Perugia, direttore sanitario della casa di cura dal 2010 e fino ad agosto 2019., e Domenico De Fazio, indagati nell'ambito di "Cuore matto" che ruota intorno alla vicenda dell’accreditamento della clinica Sant’Anna hospital di Catanzaro, struttura d’eccellenza a cui il Gip ha sequestrato 10 milioni di euro circa. Chiesto il giudizio anche per Villa Sant'Anna Hospital. Il Tdl ha dissequestro successivamente 7 milioni e 500 mila euro circa (LEGGI QUI). L'udienza preliminare si terrà il prossimo 9 giugno.
Le accuse a vario titolo sono di truffa aggravata e continuata ai danni del Servizio sanitario regionale, frode nelle pubbliche forniture, violenza o minaccia per costringere taluno a commettere un reato, rifiuti di atti di ufficio (LEGGI QUI). Di fatto, secondo la Procura, la clinica avrebbe gonfiato i ricoveri Utic per poter accedere ai finanziamenti pubblici.
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