Si sarebbe servito dal marzo del 2019 di un bar ristorante che però non forniva nessun servizio del genere, come centrale di spaccio di droga, in particolare cocaina. Un uomo B.A., di 45 anni, gestore dell'esercizio, è stato arrestato e posto ai domiciliari a Bisignano dai carabinieri della Compagnia di Rende con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L'arresto è stato fatto in esecuzione di un'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura. L'indagine dei militari ha consentito di ricostruire l'attività di spaccio posta in essere dalla persona arrestata nel locale al cui interno sono stati acclarati diversi episodi. L'accesso nel bar ristorante era consentito a una vasta platea di acquirenti al punto da divenire, secondo gli investigatori, un riferimento territoriale per la vendita al dettaglio. Il locale infatti era utilizzato per "coprire" lo smercio tanto che dalle indagini non è stata rilevata alcuna presenza di fornitori di alimenti, bevande e accessori per la ristorazione in genere o tantomeno di personale di servizio: cuochi, pizzaioli, camerieri, addetti alle pulizie.
Durante le attività di controllo, monitoraggio e osservazione sono stati acquisiti elementi anche in ordine a una serie di condotte persecutorie, mediante violenze e minacce, da parte della persona arrestata nei confronti di un alta persona, di Bisignano, perché ritrattasse alcune dichiarazioni che aveva reso ai carabinieri.
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