Da Roccella Jazz Festival uno sguardo nuovo verso il jazz orientale

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Serena Brancale
  19 agosto 2019 14:41

Uno sguardo nuovo verso il jazz orientale: da quello dei Balcani per arrivare fino alla Cina. E' questo il tema chiave della seconda parte della 39/ma edizione del Roccella Jazz Festival "Rumori Mediterranei", in programma dal 21 al 24 agosto, nella location storica del Teatro al Castello.
Quattro giorni di proposte sul tema "Erhuasian Summit - Verso est, ai confini del jazz" con più della metà dei concerti produzioni originali e 148 musicisti coinvolti: 45 dei quali provenienti da Stati Uniti, Venezuela, Serbia, Macedonia, Romania, Bulgaria, Albania, Cina, Inghilterra, Israele, Bosnia, Grecia, Scozia, Belgio. Un giro del mondo che porterà il Festival ai confini del jazz: tra le mete più importanti ci sarà la Cina, custode esclusiva del suono dell'erhu, uno strumento di origine mongola diventato il simbolo musicale del Paese.
Mercoledì 21 agosto l'apertura sarà affidata all'Orchestra Rumori Mediterranei, diretta da Nicola Pisani e prodotta in collaborazione con il Conservatorio Giacomantonio di Cosenza.
Special guest: Serena Brancale.
A seguire l'evento clou: prima mondiale assoluta di Antonio Faraò Chinese Meeting, una all star band italo-cino-americana.
Giovedì 22 agosto primo set a cura del Delta Saxophone Quartet, guidato da Chris Caldwell che presenterà il progetto Crimson, un omaggio ai King Crimson. Noa, ospite in passato con uno dei suoi concerti d'esordio in Italia presenterà insieme al suo trio il progetto Letters to Bach.
Venerdì 23 agosto, ancora jazz euroasiatico con Bojan Z che lancerà a Roccella il nuovo trio con Balkan Talks with Amira Medunjanin e Pantelis Stoikos. In chiusura The Essence Of Gospel, il progetto di Samuel Cromwell ideato proprio a Roccella. Gran finale, sabato 24 agosto, con produzione originale e prima mondiale, della Tai-No Orchestra che omaggia Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e John Cage, due grandi della musica italiana e il maestro dei "rumori".

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