Decreto Calabria 2. Piano assunzioni da 12 milioni e niente bonus ai commissari revocati: gli emendanti approvati alla Camera

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Decreto Calabria 2. Piano assunzioni da 12 milioni e niente bonus ai commissari revocati: gli emendanti approvati alla Camera

  11 dicembre 2020 14:46

di GABRIELE RUBINO

Il testo era blindato. Il decreto Calabria 2 dopo l'approvazione di ieri alla Camera dei deputati passerà al Senato per la conversione definitiva in legge che dovrà avvenire entro la prima decade di gennaio. In ogni caso, prima del voto finale sul provvedimento sono stati approvati alcuni emendamenti al testo. Sette in tutto. In alcuni casi si tratta di alcuni accorgimenti legislativi o lessicali, in altri ci sono alcune novità interessanti. In particolari sul piano delle assunzioni e sui commissari straordinari delle aziende che si vedranno revocato il bonus da 50 mila euro non caso di decadenza o rimozione del commissario ad acta.

Banner

LEGGI QUI LA SINTESI DEL NUOVO DECRETO CALABRIA

Banner

Quello più cospicuo è il n. 1.300 che cambia il comma 4-bis (e ne aggiunge altri) dell'articolo 1. E' la disposizione, introdotta in commissione Affari sociali, sul piano assunzionale straordinario di medici e operatori sanitari con un limite di spesa del 20 per cento del contributo di solidarietà ( che sono 60 milioni per tre anni). La nuova formulazione chiarisce che il piano delle assunzioni avrà risorse impegnate per 12 milioni di euro a partire dall'anno prossimo e dal 2022 sarà contestualmente incrementata la cifra del fabbisogno standard.  

Banner

IL TESTO DELL'EMENDAMENTO SUL PIANO ASSUNZIONI- Al comma 4-bis, sostituire le parole da: il Ministro della salute fino a: piano assunzionale straordinario con le seguenti: il Ministro della salute, al verificarsi delle condizioni di cui all'articolo 6, comma 2, sulla base del fabbisogno rilevato dalle aziende del servizio sanitario regionale, sentito il Commissario ad acta, autorizza il medesimo Commissario ad attuare un piano straordinario. Conseguentemente, al medesimo comma, sostituire le parole da: nel limite fino a: presente decreto con le seguenti: nei limiti dell'autorizzazione di spesa di cui al primo periodo del comma 4-ter;  dopo il comma 4-bis, aggiungere i seguenti: 4-ter. Per l'attuazione del comma 4-bis è autorizzata la spesa di 12 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021. A tal fine è autorizzata la spesa di 12 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021 ai cui oneri si provvede, per l'anno 2021, mediante utilizzo di una quota del 20 per cento delle risorse di cui all'articolo 6, comma 1, e, a decorrere dall'anno 2022, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2020-2022, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2020, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della salute. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. 4-quater. Per effetto di quanto previsto dal comma 4-ter, a decorrere dall'anno 2022 il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario standard cui concorre lo Stato è incrementato di 12 milioni di euro annui, da destinarsi alla regione Calabria.

NIENTE BONUS AI COMMISSARI STRAORDINARI IN CASO DI DECADENZA O REVOCA- Niente bonus ai commissari straordinari delle aziende nel caso di decadenza o revoca. E' quanto prevede l'emendamento 2.25:  "Nei casi di revoca o di decadenza di cui al presente comma ai commissari straordinari non è riconosciuto il compenso aggiuntivo di cui al comma 3". I casi si verificano nel caso di mancata adozione, entro 90 giorni, degli atti aziendali e dei bilanci degli esercizi già conclusi, o di valutazione negativa del commissario ad acta. Il bonus aggiuntivo (a carico del ministero della Salute) è di 50 mila euro. L'emendamento è stato presentato dai deputati di Forza Italia. 

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner