"L'inquinamento da plastica affligge i nostri mari, basti pensare che, ogni anno, 570mila tonnellate di plastica finiscono nel Mediterraneo. Si stima che siano almeno 250 miliardi i frammenti di plastica al suo interno. Nel Tirreno il 95% dei rifiuti galleggianti avvistati più grandi di 25 cm, è costituito da plastica, il 41% di questi da buste e frammenti".
E' quanto afferma, in una nota, il deputato calabrese del M5S, Alessandro Melicchio all'indomani della sua presenza ad un incontro, a Cittadella del Capo, in occasione del 25/mo anniversario della campagna nazionale di Vas "Diritti al mare, diritti del mare".
"Inoltre, come numerose ricerche hanno dimostrato- prosegue Melicchio - nel mar Mediterraneo 134 specie sono vittime di ingestione di plastica; tra queste, 60 specie di pesci, 9 di uccelli marini e 5 di mammiferi marini, e tutte le specie di tartarughe marine presenti. Come MoVimento 5 Stelle abbiamo dato priorità assoluta alla campagna #plasticfree promossa dal Ministero dell'Ambiente contro l'utilizzo della plastica monouso: l'abbiamo fatto nella consapevolezza dell'urgenza e necessità di limitare la quantità di rifiuti che giornalmente produciamo e che va ad inquinare i nostri mari. Ma non basta fare discorsi di politica nazionale, perché molto del cambiamento lo si può e lo si deve fare anche e soprattutto a livello regionale e locale".
"In Calabria il problema principale, e mai risolto - sottolinea il parlamentare - è dato dalle condizioni disastrose in cui versano i depuratori, criticità che ci hanno portato a diverse condanne da parte della Commissione europea. Risultano infatti in procedura di infrazione comunitaria ben 130 depuratori. E sono altamente preoccupanti i risultati del recentissimo monitoraggio di Legambiente sulle nostre coste: in Calabria metà dei punti controllati risultano oltre i limiti di legge. Non si può continuamente sperare solo sull'intervento della magistratura. La politica regionale è completamente assente, anche in questa legislatura, in continuità con quella passata nonostante nel febbraio 2018 la Regione abbia adottato due deliberazioni per intervenire sui 138 agglomerati/Comuni in procedura o in potenziale procedura di infrazione comunitaria. Ma non abbiamo notizia dell'avvio dei lavori previsti".
"La Calabria si continua a posizionare, così - conclude Melicchio - tra le prime regioni inadempienti per le criticità del comparto fognario e depurativo, senza che la giunta Santelli abbia mostrato di voler invertire la tendenza. Un peccato, anche e soprattutto per il nostro mare".
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