di FILIPPO COPPOLETTA
“I derby sono sempre partite a se dove c’è tanta adrenalina e paura di commettere degli errori. A parere mio siamo partiti molto bene. La squadra ha cercato in tutti i modi di portarsi in vantaggio, c’è riuscita con Pompetti ma poi ha sbagliato completamente la gestione. Abbiamo le qualità dei calciatori per gestire ogni tipo di situazione ma oggi quelle qualità sono mancate”. Sono le parole che riferisce in sala stampa il tecnico del Catanzaro, Fabio Caserta, a margine di un derby dai tratti assurdi che visto il Cosenza pareggiare su rigore al minuto 90+6.
“Per me è stata una partita a viso aperto da entrambe le squadre. C’era la volontà di chiuderla, se non riesci a chiuderla c’è sempre il rischio che la squadra avversaria te la possa pareggiare come è accaduto” ha aggiunto Caserta.
Iemmello non informa oggi? La domanda della sala stampa. “Ci sta che una partita non sia lui, tutti abbiamo grandi aspettative su Iemmello e che oggi non sia stato lui ci può anche stare” ha risposto l’allenatore delle Aquile.
Non commenta gli episodi arbitrali. Ma chiude dicendo: “Ora dobbiamo mettere da parte il derby e prepararci bene per la prossima partita in casa contro la Salernitana”.
Dall’altra panchina interviene invece un commosso Massimiliano Alvini. Per lui “la partita più folle che abbia mai visto in panchina in 25 anni di carriera. Lo definisce un capolavoro, un’impresa calcistica quella che ha fatto la sua squadra.
Al contrario di Caserta, Alvini è critico e polemico contro la direzione arbitrale: “Siamo stati massacrati, una direzione arbitrale assurda. Conosco l’arbitro da tanti anni, una persona speciale ed educata. Mi ha fatto piacere anche la designazione ma oggi forse qualche decisione presa non era giusta, tutti possiamo sbagliare”.
Ad ogni modo, per Alvini è “una partita che resterà scritta nella storia”. Definisce i suoi ragazzi degli eroi in una partita che ha detto: “meritavamo di vincere”.
“Siamo riusciti a mettere sotto il Catanzaro, una squadra costruita per altri livelli che era difficile fronteggiare in 10, dunque va dato un grandissimo merito ai ragazzi. In una partita così complicata, oggi la squadra ha messo dentro ciò che chiede la tifoseria. Lotteremo per il nostro obiettivo e non moriremo mai. Oggi il Cosenza torna al centro della Calabria. È un punto che vale tantissimo” ha concluso il tecnico dei Lupi.
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