Domenica a Frascineto si ricorda la figura di Bernardo Bilotta, Italo – albanesi nel campo della cultura e del patriottismo

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Bernardo Bilotta Italo albanese nel campo della cultura e del patriottismo
  27 dicembre 2019 13:03

Promosso dal Comune di Frascineto e dalla Rivista Culturale “Jeta Arbershe”, domenica alle ore 16.30, presso l’Aula del Consiglio Comunale della cittadina albanese, si terrà un importante evento culturale sulla figura di Bernardo Bilotta, uno degli uomini più famosi italo – albanesi nel campo della cultura e del patriottismo.

Interverranno il sindaco Angelo Catapano, Agostino Giordano, direttore della rivista “Jeta Arbereshe” e Caterina Adduci, delegata alle politiche culturali. Saranno esposte opere edite e inedite dell’autore.

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Bilotta nacque a Frascineto il 29 novembre 1843. Studiò a S. Demetrio Corone, nel Collegio di S.Adriano, che fu per molti anni il luogo dove si plasmarono le menti più illustri degli Arbëreshë di Calabria.

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Ordinato sacerdote di rito bizantino nel 1866, si diplomò anche come maestro di scuola elementare e insegnò nelle scuole di Frascineto fino al 1873, quando sostituì, come parroco di Frascineto, papas Michele Bellusci.

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Bilotta si interessava non solo di pedagogia, filosofia e teologia ma anche di lingue e le letterature classiche e moderne; ma l’amore più grande lo nutrì per la lingua albanese. In lingua italiana scrisse molte opere filologiche sulla lingua albanese, e le pubblicò dal 1893 al 1915.

Il 9 agosto 1898, l’Accademia Nazionale italiana della Scienza, della Letteratura e delle Arti, con sede a Firenze, onorò il Bilotta con diploma di socio permanente. Simili diplomi gli vennero dati dall’Accademia “Leonardo Da Vinci", con sede a Tortona; e dall’Accademia Internazionale Partenopea, a Napoli. Fu anche socio del Comitato promotore del Congresso Linguistico Albanese, a Corigliano, a cui prese parte nell’ottobre 1895, insieme a De Rada, Argondizza, Camodeca, Ribecco, Lorecchio e altri. In quella riunione di intellettuali, Bilotta presentò, con un discorso in albanese, l’alfabeto della lingua albanese, che usava nei suoi scritti.

Nel 1888 Bilotta terminò anche la raccolta di 6000 parole della parlata di Frascineto, in un “Vocabolario” di 200 pagine. Il 18 luglio 1891 finì la “Monografia di Frascineto”. In questa attività poetica Bilotta ha quasi raccolto l’ intera tradizione storica, novellistica e folklorica del popolo arbëresh di Frascineto, e anche parte degli Arbëreshë di Calabria.                                           

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