I carabinieri hanno arrestato per detenzione illegale di armi un uomo di 66 anni residente a Belvedere Marittimo e padre di Andrea Renda, il 32enne fermato ieri con l'accusa di essere l'assassino di Aneliya Dimova, di 55 anni, bulgara, uccisa il 30 agosto scorso nella sua abitazione.
L'uomo non è implicato nelle indagini relative all'omicidio della 55enne bulgara, ma nel corso della perquisizione domiciliare disposta a suo carico dalla Procura della Repubblica di Paola ha cercato di disfarsi di un borsello che conteneva una pistola con matricola abrasa e 30 cartucce calibro 9x21..
Proseguendo nella perquisizione i militari hanno trovato, occultati sempre nella camera da letto dell'uomo, 10 cartucce per fucile e, successivamente, nascosto nel bagagliaio dell'automobile in uso all'uomo, un fucile calibro 16 anche questo illegalmente detenuto. L'arresto del 66enne é stato convalidato dall'autorità giudiziaria, che ne ha disposto la traduzione in carcere.
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