Dopo il successo della Festa del Pane ad Altomonte, la sottosegretaria Orrico lancia l'idea di un distretto di tutti i comuni della Valle dell’Esaro

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Il tavolo dei relatori alla Festa del Pane di Altomonte
  19 novembre 2019 11:36

"Altomonte città d’arte si conferma destinazione turistico culturale ricercata e visitata 365 giorni l’anno. Oltre duemila presenze registrate alle diverse iniziative ospitate nel borgo. Numerose le scuole e i visitatori da tutto il territorio ed anche da fuori regione. Letteralmente presi d’assalto gli show cooking e le degustazione di pane caldo appena sfornato dai caratteristici forni in piazza". 

Ad esprimere grande soddisfazione per numeri e risultati che certificano il successo della Gran Festa del Pane 2019, giunta quest’anno alla tredicesima edizione, è il sindaco Gianpietro Coppla, che a nome dell’amministrazione comunale e di tutti i partner, in primis Officina delle Idee, soggetto co-organizzatore dell’evento, ringrazia quanti a vario titolo hanno contribuito alla riuscita della manifestazione.

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"Un plauso particolare – aggiunge il primo cittadino – va ai ragazzi speciali delle associazioni di difesa e tutela dei diritti dei diversamente abili. Così come importante è stata l’autorevole e graditissima partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero per i beni e le attività culturali, Annalaura Orrico, che accompagnata alla scoperta dei marcatori identitari distintivi del territorio si è complimentata per l’iniziativa ed ha colto l’occasione per condividere e rilanciare insieme all’Amministrazione Comunale, l’esperimento di un distretto culturale che metta in rete, sulla promozione e la comunicazione turistica ed artistica, tutti i comuni della Valle dell’Esaro".

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Con l’entusiasmo degli espositori, alcuni giunti anche da altre regioni a condividere le proprie tradizioni ed esperienze enogastronomiche ed artigianali, la Gran Festa del Pane di Altomonte si è confermata anche momento e strumento di solidarietà. Tra i protagonisti dell’evento, infatti, sono stati ancora una volta frequentatissimi i forni solidali, donati già nella precedente edizione alla comunità dalla Famiglia Barbieri, pensati per i migranti, le persone meno abbienti e per chiunque volesse provare l’emozione di preparare artigianalmente il proprio pane caldo.

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Ad impreziosire questa edizione invernale 2019 è stata, inoltre, la stipula di un patto d’amicizia tra il Comune di Rogliano, Cutro e Altomonte denominato In nome del Pane. I pani dei comuni aderenti sono stati al centro del brindisi ufficiale e della degustazione delle Zuppe Contadine offerte dell’Agrichef Enzo Barbieri.

Grande attenzione ha riscosso, infine, il tradizionale momento di confronto e di approfondimento dedicato quest’anno a I cercatori di Pani. – Coordinati da Lina Pecora, dopo il saluto istituzionale del Sindaco Coppola sono intervenuti anche il presidente INAP Enzo Barbieri, il consigliere regionale delegato all'agricoltura Mauro D'Acri, Salvatore Solano Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Walter Cricrí, funzionario dell’Azienda Regionale per lo sviluppo dell’Agricoltura (ARSAC) e responsabile del progetto, Giuseppe Giordano agronomo e funzionario dell'Azienda  Regionale per lo sviluppo dellAgricoltura, Giovanni Lamanna, agronomo e funzionario  dell'Azienda Regionale per lo sviluppo dell'Agricoltura, Giovanni Preite Ricercatore in Agronomia e coltivazioni erbacee del dipartimento di Agraria Università Mediterranea di Reggio Calabria, Rosanna Sidari ricercatore di Microbiologia agraria del dipartimento di agraria Unical, Giovanni Bruno della Molino Bruno Spa, Antonella Casu agronomo funzionario agenzia LAORE Sardegna, Valeria Fagiani del Gruppo d’Azione Locale Valle del Crati, Antonio Tassone per i giovani imprenditori di Associazione Italiana Panificatori ed Affini (ASSIPAN), Luca Pignataro presidente della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), Franco Aceto presidente della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti(Coldiretti), Paola Granata presidente Confederazione Generale dell’Agricoltura  Italiana di Cosenza e Bruno Maiolo dell'ARSAC. 

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