Dopo le aggressioni: "L'ospedale di Corigliano-Rossano sia dotato della video-sorveglianza"

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Mario Smurra
  30 agosto 2019 18:32

CORIGLIANO-ROSSANO (Cs)– "Spoke Corigliano-Rossano, ci dispiace dirlo, ma il caos che la stampa sta ampiamente documentando in questi giorni, non solo era prevedibile, ma era e si poteva evitare. Lo avevamo detto e continuiamo a dirlo: serve subito l’installazione di una video-sorveglianza. A tutela di tutti quelli che varcano la porta del nosocomio rossanese; siano essi pazienti o medici, infermieri o personale. Ma anche e soprattutto per offrire del materiale documentale alla dirigenza dell’Asp e testimoniare la reale situazione di questo presidio sanitario.   

 

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È quanto dichiara il vicesegretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori (FNA)  Mario Smurra cogliendo l’occasione per esprimere solidarietà al medico Sinibaldo Iemboli, aggredito nei giorni scorsi a Rossano da un cittadino che aveva richiesto l’intervento del 118 e al personale tutto del Pronto Soccorso del Giannettasio, costretto a trincerarsi nelle stanze e negli ambulatori per il raptus di un paziente andato in escandescenza per un’attesa durata più del dovuto.

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Le telecamere riprenderebbero chi, pur di non aspettare oltre, decide di rinunciare alle cure; pazienti parcheggiati in attesa di essere ricoverati perché il personale addetto è impegnato altrove; l’assenza totale di privacy; le condizioni igienico sanitarie precarie. Sono diversi – va avanti Smurra – gli episodi intollerabili ai quali, purtroppo, si assiste ormai quotidianamente.

 

Se da un lato – aggiunge – continuiamo ad assistere a situazioni di degrado che, per fortuna, non hanno portato ad irrimediabili conseguenze; dall’altra la popolazione e tutto il territorio si aspetta che Flavio Stasi dia ora seguito, da sindaco, a tutte le battaglie ed agli impegni dichiarati in passato, come ad esempio bloccare la Asp provinciale o recarsi alla Regione per protestare. Ad oggi non è mai stata messa in atto nessuna di queste iniziative. Ed intanto la situazione peggiora di giorno in giorno. Ecco perché - conclude Smurra - sollecitiamo nuovamente e pubblicamente il Primo Cittadino affinché si faccia promotore di azioni forti che siamo pronti a sostenere e rafforzare".

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