Duecento lavoratori agricoli fantasma, truffa all'Inps da 830 mila euro

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images Duecento lavoratori agricoli fantasma, truffa all'Inps da 830 mila euro
Guardia di Finanza
  13 giugno 2019 08:16

Il sistema è quello classico. Un'impresa dichiara all'Inps la gestione di campi agricoli con relativo impiego di lavoratori. A quel punto si attivano i vari istituti contrattuali, dalla disoccupazione alle malattie, che vengono corrisposte dall'istituto previdenziale. Ma i lavoratori non sono mai esisti mentre le somme di danaro pubbliche vengono percepite dall'azienda: indebitamente. Il meccanismo fraudolento è stato scoperto nel cosentino.  

Le Fiamme Gialle della Compagnia della Guardia di Finanza di Castrovillari, coordinati dalla Procura della Repubblica, diretta da Eugenio Facciolla, hanno smascherato una truffa ai danni dell’Inps, perpetrata da un‘azienda agricola della Sibaritide, mediante 195 false assunzioni di braccianti agricoli, con un danno alle Casse dello Stato per circa 830.000 euro.

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L’impresa presentava all’Ente previdenziale denunce aziendali e trimestrali ove indicava la fittizia conduzione di taluni terreni agricoli, nonché l’attestazione d’impiego – mai avvenuto – di operai, al fine di consentire l’indebita riscossione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità.

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Nel corso delle indagini – dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica  Antonino Iannotta, e svolte anche con la fattiva collaborazione degli uffici Inps di Cosenza e Castrovillari – i Finanzieri hanno approfondito i dati riferibili ai terreni indicati dalla cooperativa ai preposti uffici dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per giustificare il fabbisogno di giornate agricole e di lavoratori, riscontrandone, infine, la falsità.

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