E' guerra tra la Proloco di Amantea e l'Unpli provinciale

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Il logo dell'Unpli
  07 agosto 2019 12:18

Si rende noto che a seguito dell’ennesimo tentativo di destabilizzare il nuovo corso della Pro Loco di Amantea da parte dell’Unpli Provinciale, il Consiglio di amministrazione ha deciso di dare mandato ad un legale per tutelare l’immagine di Amantea e dell’associazione e di tutti i soci, nonché informare l’autorità giudiziaria per chiedere di verificare la correttezza delle azioni intraprese dall’Unpli Provinciale e le reali motivazioni,  che generano questi continui attacchi (immotivati).

Infatti, corre l’obbligo ricordare, che la Pro Loco di Amantea è stata già oggetto di una procedura di ispezione da parte della Regione Calabria, che è l’unico organo competente ad effettuare verifiche in merito secondo la legge regionale in vigore. La Procedura ha evidenziato come tutto sia regolare e la Pro Loco Amantea sia titolata ad operare nel pieno delle sue funzioni. La richiesta di ispezione era stata sollecitata sia dal Sindaco, Mario Pizzino, sia da alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale e del Partito Democratico cittadino, per approfondimenti riguardanti le gestioni precedenti a quella attuale. Dopo la conferma, ricevuta dalla Regiona Calabria, che le scelte fatte dalla nuova dirigenza andavano nella giusta direzione, il direttivo e molti soci della Pro loco di Amantea si sono attivati per creare il giusto feeling con cittadini, attività produttive e istituzioni.

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Inoltre, l’associazione si è prodigata per promuovere iniziative tra cui: la riapertura dell’ufficio del turismo per il periodo estivo, il sostegno alla realizzazione di eventi promossi da altre associazioni, la creazione di una nuova rete sociale capace di coinvolgere i tanti soggetti associativi, imprenditoriali e del Terzo Settore del territorio cittadino.

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Dunque, ciò che apprendiamo oggi dalla stampa non solo ci sorprende, ma fa sorgere più di qualche dubbio, sul fatto che qualcuno stia maldestramente cercando di delegittimare un’associazione, che per la prima volta dopo tanti anni, raccoglie al suo interno tante delle migliori forze del territorio. L’Unpli provinciale di fatto non rispetta il procedimento amministrativo della Regione Calabria, arrogandosi poteri che di fatto non ha. Poiché, al termine del procedimento amministrativo la Regione Calabria ha comunicato, con atto dirigenziale, l’insussistenza di cause per poter procedere a cancellazioni o commissariamenti. Atti paventati dall’Unpli Cosenza non si sa su quali basi giuridiche e operative.

Inoltre, ci si chiede se la nota stampa, peraltro senza alcuna firma, di un sedicente dirigente dell’Unpli Provincia di Cosenza, nonché le considerazioni in essa contenute, sia stata deliberata dagli organismi collegiali dell’Unpli. Per non parlare della presunta riunione, “processo” in cui la Pro loco non è stata invitata, sulla cui liceità si nutrono serissimi dubbi, a meno di non ignorare poteri supremi di questo sedicente dirigente, che la legge regionale che regolamenta le Pro Loco non contiene e non contempla. Pertanto, siamo costretti ad utilizzare le poche risorse economiche a disposizione della pro loco di Amantea per tutelare la stessa da queste azioni sconsiderate ed improprie, invece di poterle dedicare alla promozione del territorio; come fatto con la riapertura dell’ufficio del turismo e le tante iniziative supportate. 
 

I cittadini di Amantea possono però stare tranquilli, la Pro Loco va avanti con le energie e le risorse dei tanti soci e simpatizzanti che ci hanno nuovamente creduto e che tanto si stanno spendendo per il suo rilancio e per quello dell’intero territorio cittadino. 

Ci auguriamo, che tutto questo chiasso, che tanto male fa all’immagine della città, alla promozione del territorio e alla coesione sociale delle forze attive operanti ad Amantea e Campora, non sia il risultato di scriteriate azioni di qualcuno che ha a cuore qualche clientela o qualche guarentigia per qualcuno, piuttosto che il bene comune della nostra comunità.

 

Infine, si comunica che l’Unpli provinciale sta arbitrariamente trattenendo le somme degli iscritti di Amantea da mesi senza fornire lumi in merito. E che forse dovrebbe concentrarsi maggiormente sul controllo di quelle associazioni che si promuovono come Pro Loco senza alcuna iscrizione all’Albo o riconoscimento, anziché far perdere tempo a chi è titolato ad operare e ha voglia di togliere il tappeto di polvere posatosi su Amantea negli ultimi 20 anni.

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