EDITORIALE. Sottosegretari, la delusione dei democratici calabresi rimasti a bocca asciutta

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  14 settembre 2019 01:49

di ENZO COSENTINO

Calabria a cuccia, inutile abbaiare alle stelle. A parole chi comanda il vapore ti vorrebbe far diventare una regione bella, bellissima. I fatti, invece, dicono che a loro piaci come sei. Forse sei più utile se la tua gente resta sempre a guardare. Va bene che la classe politica calabrese non ha sponsor in paradiso ma almeno un altro sottosegretario o un viceministro in aggiunta a quello assegnato, la regione se lo meritava. Alla “Salute” forse un conoscitore dello stato miserabile in cui versa questo sistema dalle nostre parti poteva essere, forse più della cultura.

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Ma a parte queste considerazioni forse poco politiche e più da circolo del chiacchiericcio una considerazione sul peso (quasi pari a zero) della nostra deputazione presente nella maggioranza andava fatta. Il contentino alla Calabria di un sottosegretario alla cultura e al turismo - Anna Laura Orrico, cosentina laureata in Scienze Politiche c/o l’Università della Calabria nel 2004 con 110 e lode, deputata della XVIII legislatura della Repubblica Italiana con il Movimento 5 stelle per il collegio di Cosenza, imprenditrice nel settore dell’innovazione Digitale e Sociale- è meglio di niente – è auspicabile che produca sviluppo.

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i Cinquestelle una postazione nel governo l’hanno destinata alla Calabria. Il Pd invece ha preferito dirottare altrove i posti da distribuire. In diversi avevano nutrito qualche speranza di nomina ma son rimasti purtroppo per loro a digiuno. Anche se poi, alla fine un sottosegretariato non ti salva di certo la vita. In Calabria il Pd ha ben altre gatte da pelare per affrontare le regionali in un clima di pacificazione interna.

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