di ANTONIO CANNONE
Come da noi anticipato, Eugenio Guarascio, titolare di Ecologia Oggi e presidente del Cosenza calcio, correrà a sindaco in vista delle elezioni comunali del 10 novembre. E' l'imprenditore stesso, oggi, che conferma la nostra indiscrezione.
"Su sollecitazione di molti esponenti della società civile di Lamezia Terme, del mondo imprenditoriale, così come di quello cattolico, di pezzi importanti della città - evidenzia - ho deciso di verificare se esistono le condizioni per una mia candidatura a sindaco per la coalizione di centrosinistra. Sono davvero colpito ed onorato per l’attenzione che in queste ore viene rivolta alla mia persona. Non è più tempo che ci si nasconda o si deleghi ogni scelta, né è tempo di posizioni che puntano alla singola rappresentazione, che non aiutano certo il formarsi di un vasto e partecipato movimento che sia in grado di sconfiggere forze e partiti che hanno portato Lamezia allo stato in cui oggi versa. Non è neanche il momento di puntare ad una conta singola ma a lavorare tutti uniti affinché si possa ridare alla città un governo adeguato, un’immagine confacente alle sue tante potenzialità in tutti i campi. Per questo progetto alto e condiviso io ci sono e correrò come candidato civico, senza più spazio a personalismi ma a progetti condivisi alti e forti".
Ma nel centrosinistra ci sono ancora delle resistenze come quella di Lamezia bene comune che con Rosario Piccioni intende correre da sola.
"Anche in queste ultime ore - esordisce Piccioni - come da sei mesi a questa parte, abbiamo dimostrato tutta la nostra volontà di dialogare e ricercare l’unità nel centrosinistra. Ancora una volta siamo stati generosi e responsabili al punto di dare disponibilità al gruppo dirigente del Pd anche per una candidatura di superamento. Abbiamo solo ribadito più volte due requisiti fondamentali: una chiara e consolidata militanza nel centrosinistra e la capacità e la determinazione di affrontare i temi della prossima campagna elettorale. Sia ben chiaro: noi non ci siamo mai permessi di mettere in discussione i nominativi proposti nelle ultime ore sotto il profilo personale. Di più: c'è la massima stima e considerazione per le persone e la loro professionalità. Semplicemente riteniamo che non rispondano a quel profilo politico che per noi è fondamentale per affrontare la sfida elettorale.Riteniamo che in questa fase la città abbia bisogno di figure con una chiara riconoscibilità politica, che conoscano bene gli ultimi accadimenti e che siano all’altezza di affrontare i temi che saranno al centro della imminente campagna elettorale e soprattutto in grado di sfidare il centrodestra sul piano dell’etica e delle responsabilità politiche per lo scioglimento. Non è un caso che proprio su questi punti avevamo espresso gradimento su due personalità interne al Pd. Purtroppo dobbiamo constatare come da parte del Pd a parole si predichi l’unità e l’apertura, nei fatti si portano avanti operazioni calate dall’alto ma soprattutto che ci sia una pregiudiziale nei confronti di candidati proposti da forze esterne al Pd. Noi andiamo avanti. A testa alta e coerenti. Certi di rappresentare una larga parte di cittadini comuni che sono stanchi delle logiche di potere e delle scelte imposte dall'alto. Forti dei nostri valori e dei nostri principi. Orgogliosi che i nostri candidati saranno non portatori di voti, ma portatori di valori"-
Intanto, oltre a Ruggero Pegna per il centrodestra, Paolo Mascaro con tre liste civiche, Massimo Cristiano con due e Silvio Zizza per Cinquestelle, si aggiunge un'altra lista autonoma che è quella di Rinascita di Lamezia che sarà in campo un candidato a sindaco.
"Il movimento Rinascita di Lamezia - è scritto in una nota - lotta per la crescita politica, economica e culturale di questa nostra terra, da sempre ha ritenuto importante realizzare l'autonomia della città organizzando manifestazioni di piazza, petizioni popolari per l'elevazione a provincia. 26 anni di lotte per Lamezia! Rinascita ha le idee chiare. Tra le priorità del suo programma ci sono la realizzazione di un porto turistico per il rilancio del turismo. È assurdo che una città di mare come Lamezia non abbia un porto. La riqualificazione degli impianti sportivi per poter usufruire degli stadi, delle palestre e dei teatri. È assurdo che per fare sport i nostri ragazzi debbano emigrare fuori città. È assurdo chiudere gli impianti per l'assenza dell’agibilità. Sviluppo termale e commerciale per rendere la città più appetibile agli investitori. Questi sono alcuni punti importanti del programma di rinascita di Lamezia".
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