L’emendamento presentato dai senatori Ernesto Rapani e Raoul Russo è stato dichiarato ammissibile dalla competente Commissione del Senato. Ora si attende il lavoro istruttorio della stessa con l’auspicio che il testo possa essere definitivamente approvato, garantendo certezze occupazionali al bacino dei Tirocinanti di inclusione sociale (TIS) della Regione Calabria. Il risultato è stato ottenuto in piena sinergia con l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese e con il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto. «Si tratta di un passo importante – dichiara il senatore Ernesto Rapani – che va nella direzione attesa da tempo: consentire alla Regione Calabria di utilizzare in maniera diretta le risorse disponibili per procedere finalmente alla stabilizzazione di migliaia di lavoratori TIS, riconoscendo il loro ruolo nei servizi resi agli enti locali e alle amministrazioni pubbliche». L’intervento normativo prevede che le risorse destinate alla copertura dell'onere per le assunzioni siano attribuite direttamente alla Regione Calabria, che ne curerà il riparto. La Regione, inoltre, è autorizzata a integrare tali fondi con risorse proprie. L’emendamento interessa un bacino di circa 3000 persone che prestano servizio presso enti locali e soggetti privati per un massimo di 80 ore al mese, percependo un’indennità di circa 700 euro. Già nel 2023 erano stati stanziati 2 milioni di euro e, a regime dal 2024, 5 milioni annui per i percorsi di stabilizzazione, avviati da numerosi enti calabresi. Il nuovo dispositivo intende semplificare l’accesso alle assunzioni, anche mediante risorse a carico del bilancio regionale.
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