Emergenza olivicoltura, vertice alla Cittadella. Possibile la richiesta dello stato di calamità per la Calabria

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La Cittadella regionale a Catanzaro
  25 novembre 2019 17:33

Si è tenuta questa mattina, presso la Cittadella regionale, una riunione per discutere dell’emergenza olivicoltura in Calabria, tra il presidente della Regione Mario Oliverio, il consigliere delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri, il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari Giacomo Giovinazzo, il commissario straordinario di Arcea Francesco Del Castello ed i rappresentanti di Agrinsieme, tra i quali il Presidente Alberto Statti. Un settore in forte crisi a causa dei costi elevati e, in ulteriore difficoltà, in seguito agli eventi alluvionali degli ultimi giorni.

“La Regione – ha affermato ll presidente Oliverio – farà tutto il possibile per fronteggiare l’emergenza di questo settore, strategico per l’economia dell’intera Calabria. Nello specifico, Oliverio ha dichiarato che la Regione chiederà al Ministero una riduzione dei costi degli sgravi contributivi delle aziende, un anticipo del 90% del premio accoppiato, una moratoria sui prestiti bancari e mutui in atto, ed anche di ragionare insieme su un’ipotesi di ristrutturazione finanziaria delle aziende agricole. “Attraverso l’organismo pagatore Arcea - ha aggiunto il Presidente - faremo in modo di rispettare le scadenze dei pagamenti, e quindi di erogare gli anticipi di Domanda Unica e di PSR entro la fine di novembre ed i saldi entro la fine dell’anno".

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"Nella giunta di oggi pomeriggio - ha specificato Oliverio - discuteremo della necessità di chiedere lo stato di calamità per la nostra regione, in quanto gli ultimi eventi a carattere alluvionale hanno messo in ginocchio l’agricoltura calabrese ed in particolare il comparto dell’olivicoltura, già sofferente per le questioni relative alla disfunzione tra costi sostenuti dalle imprese calabresi e quelli dei paesi competitor, alle politiche dei prezzi dell’olio, che hanno subito un calo all’origine, ed alla produzione inevasa”.

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Il consigliere delegato all’Agricoltura D’Acri, il prossimo 4 dicembre, sarà al Ministero proprio per perorare la causa calabrese.

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