“E’ stato rintracciato e bloccato poco fa dalla Polizia penitenziaria nelle campagne in prossimità dell’autostrada il detenuto, d’origine pugliese e appartenente al circuito Alta Sicurezza (sic!), che verso le 14.30 era evaso dalla Casa Circondariale di Palmi. Ancora una volta, dunque, sono le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria a porre rimedio, con professionalità, impegno e sacrificio, alle inefficienze ancestrali del sistema carcerario del Paese”. Lo comunica Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
“L’epilogo positivo della vicenda, tuttavia, non la cancella, così come resta interamente e inaffrontata l’emergenza penitenziaria, che si protrae da troppo tempo ed è caratterizzata soprattutto da condizioni di detenzione indegne per un paese civile, anche a causa del fortissimo sovraffollamento, ma anche da quelle lavorative, che non solo sono proibitive, rischiose e insalubri, ma con i trattenimenti in servizio che si protraggono anche per 26 ore continuative, espongono gli agenti al ‘caporalato di stato’", aggiunge.
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