False perizie a boss Mantella di Vibo: chiesto il processo per medici, avvocati e periti

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Andrea Mantella
  12 settembre 2019 17:37

La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per 14 persone tra cui medici, periti ed avvocati con l'accusa di corruzione, favoreggiamento personale in concorso, frode processuale, falsa perizia, falsa attestazione a pubblico ufficiale, finalizzate a favorire il boss Andrea Mantella, all’epoca ricoverato a Villa Verde di Donnici (Vibo Valentia) e dal 2016 collaboratore di giustizia.
Tutti reati aggravati dal metodo mafioso perché avrebbero agito con lo scopo di agevolare la 'ndrina "Pardea-Ranisi".

La richiesta di rinvio a giudizio dei sostituto procuratori Antonio De Bernardo, Andrea Mancuso ed Annamaria Frustaci interessa 

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Andrea Mantella, 46 anni, di Vibo Valentia, attuale collaboratore di giustizia; 
Francesco Lo Bianco, 48 anni, di Vibo (cugino dei Mantella); 
Salvatore Staiano, 63 anni, di Soverato, avvocato del Foro di Catanzaro; 
Giuseppe Di Renzo, 46 anni, del Foro di Vibo Valentia; 
Santina La Grotteria, 46 anni, di Vibo Valentia, compagna di Mantella; 
Silvana Albani, 69 anni, di Camerino; il medico della clinica Villa Verde di Donnici; 
Luigi Arturo Ambrosio, 82 anni di Castrolibero; 
Domenico Buccomino, 66 anni, di Cosenza;
Massimiliano Cardamone, 43 anni di Catanzaro, specialista medico-legale; 
Antonio Falbo
, 56 anni di Lamezia Terme; 
Sergio Lupis, 71 anni, di Siderno, consulente tecnico della difesa di Mantella; 
Mauro Notarangelo, 51 anni di Catanzaro, psichiatra e consulente di parte; 
Massimo Rizzo, 56 anni, di Catanzaro; 
Antonella Scalise, 62 anni di Crotone. 

Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero costruito un piano per fare in modo che Andrea Mantella passasse dal carcere ad una clinica esterna piuttosto che dal circuito penitenziario. Un accordo stretto tra avvocati, periti, consulenti tecnici di parte,  finalizzato a favorire cosche di ‘ndrangheta. 

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