"Abbiamo investito tutto quello che avevamo nella sanificazione e nei dispositivi individuali, ma dobbiamo crederci perché il danno economico è stato enorme". Antonio Nardi, titolare di un negozio di abbigliamento nel centro di Cosenza, si mostra cautamente fiducioso. In città la ripartenza è timida ma ha già dato segnali positivi.
"Le linee guida sono assolutamente generiche e confusionarie - aggiunge aggiunto Nicola Fortino - ma noi stiamo cercando di offrire ai nostri clienti sicurezza e serenità, perché è importante crederci. Sulla collezione primaverile siamo costretti ad applicare degli sconti, ma sulle calzature da cerimonia abbiamo avuto il calo maggiore". Non tutti i negozi di Cosenza hanno riaperto; i piccoli hanno preferito restare chiusi lamentando costi di adeguamento onerosi. Altri sono in attesa che vengano consegnati i disinfettanti e i guanti da esporre all'ingresso. Molti lamentano linee guida poco chiare e diversità tra le disposizioni dell'Inail e della Regione".
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