Femminicidio a Pietragrande. Amici e familiari di Girifalco ricordano Loredana: "Era una persona speciale, davvero"

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images Femminicidio a Pietragrande. Amici e familiari di Girifalco ricordano Loredana: "Era una persona speciale, davvero"
Loredana Scalone
  25 novembre 2020 10:11

di MASSIMO PINNA

Girifalco, la notizia che non si vorrebbe mai scrivere. Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il ritrovamento di Loredana Scalone, la 51enne uccisa a coltellate e occultata tra gli scogli di Pietragrande, suona beffardamente sinistra.

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Incredulità mista a sgomento e al dolore dei familiari e di chi, anche se Loredana da oltre 30 anni si era trasferita altrove, la conosceva bene, fin da piccola. Poco fa, appena appresa la notizia, suo zio, Nando Cosco, affranto dal dolore, ha scritto sui social, “riposa in pace”, mentre la sorella, Giulia, in un post ha aggiunto: “Alle donne va rubato il cuore, non la vita……Ciao Loredana, un pezzo di cuore non c’è più, siamo devastati, niente sarà come prima, ma sarai sempre la nostra Lory…R.I.P.”

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Sposata con figli, poi separata, infine la relazione con un uomo di Badolato che gli è costata la vita. Sergio Giana, 36 anni di Badolato, inchiodato dalle telecamere, aveva già confessato nelle scorse ore l'orrendo delitto.

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Qui a Girifalco, in molti se la ricordano, bambina, poi adolescente, infine ragazza. Prima di prendere la strada della sua vita che ieri si è infranta sugli scogli.

“Era veramente una ragazza solare, simpatica - la ricorda una coetanea - sempre allegra, di lei mi ricordo che stava quasi sempre assieme alle sorelle con le quali era molto legata”.

"Era amica con tutti – racconta un’altra coetanea ed compagna di scuola di Loredana -  socievole, a cui piaceva vestirsi bene, affettuosa. Davvero una bella persona”, aggiunge incredula alla notizia.

Una brava ragazza, una donna poi. Quel tatuaggio di un cuore spezzato sull’avambraccio sinistro, la metafora della sua vita finita tragicamente.

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