di ANTONELLA SCALZI
Il giorno emblema delle vacanze d’estate sta per arrivare. E quest’anno, in Calabria e più in generale al Sud, sarà un Ferragosto all’insegna del bel tempo neppure troppo caldo. Le temperature, in effetti, sono previste in calo, con le massime comprese tra 28 e 32 gradi. Motivo in più per aspettarsi il tutto esaurito ovunque con un pienone che, di anno in anno, resiste e fa da barriera ai problemi di un anno intero. Ristoranti, bed and breakfast agriturismi, passeggiate in bicicletta ed escursioni in barca scandiranno questo giovedì ferragostano. Dalla montagna al mare il motto di domani sarà “riscoprire la natura e i prodotti tipici”. Ecco perché non passano di moda le strutture senza troppi lussi e immerse nel verde di una natura incontaminata. Sono loro, le location essenziali, a spingere il turismo verso i posti magici, l’aria sana e la buona cucina della montagna.
Stessa logica per chi oggi sceglierà il mare perché, in fondo, l’obiettivo di tutti è trascorrere qualche ora nella spensieratezza più totale, tra relax, avventura e compagnia
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Pranzo al ristorante, in agriturismo o al sacco poco importa: il minimo comun denominatore, anche per il Ferragosto 2019, è mangiare cibi buoni, sfiziosi e magari biologici. Ecco perché nella classifica del gradimento culinario spiccano prodotti tipici e fatti in casa. Niente dieta per un giorno. E se i più si stanno preparando per la classica gita fuori porta con annesso pic-nic sui prati, per chi volesse approfittare di un più tranquillo pranzo al ristorante, senza magari aver prenotato, la giornata non si preannuncia per nulla semplice. Sì, perché i ristoranti più rinomati di località magiche della nostra regione sono off limits: tutto prenotato. Per chi ha saputo organizzarsi in tempo, invece, i pensieri sono tutti da concentrare sul dopo pranzo, su come smaltire le calorie di un giorno da classica abbuffata. A Ferragosto d’altronde non c’è spazio per la leggerezza e basta scorrere il menu di qualche ristorante per rendersene conto. Se la forchetta dei prezzi oscilla tra i 25 e i 35 euro a persona per un menu fisso, la scelta sembra proprio non mancare. Il tour tra i sapori gastronomici nostrani inizia, ovviamente, con un classico antipasto a base di formaggi tipici, salumi e sottaceti. E poi i primi, quasi ovunque tre, al forno e al sugo. Soltanto per citarne alcuni: lasagne al forno, timballo ai funghi porcini e, per restare in tema, risotto con funghi e fiori di zucca. Tutto da assaggiare cercando di non esagerare perché il pomeriggio di un Ferragosto a tavola è lungo. Il viaggio tra sapori unici continua con i secondi, con i piatti davvero capaci di mixare le bontà del territorio e, dunque, i funghi e le verdure passando per le carni. Capretto e patate, lombate di maiale ai funghi porcini e le immancabili grigliate spadroneggiano. E le verdure si riprendono il posto che gli spetta con i contorni. È questa la portata che incorona fagiolini e patate al forno come vere e proprie delizie per i palati più raffinati prima della frutta, del dolce e di un buon caffè che abbatte gli steccati delle pietanze tipiche e rimette tutte le regioni sotto la stessa, aromatica, bandiera.
Natura, avventura, relax e vita di relazione senza, però, rinunciare a servizi che possano davvero rendere speciale una festa nata, ormai tanto tempo fa, tra sacro e profano. Possibilità di brevi spostamenti a cavallo o in bicicletta, attrazioni per bambini, intramontabili giochi da tavolo, come il calcio balilla o il ping pong, e magari anche la piscina: sono queste le caratteristiche più ricercate dai vacanzieri che oggi opteranno per l’agriturismo. Sì, perché avere spirito d’avventura non significa rinunciare totalmente alle attrazioni. Certo, in Calabria qualche sacrificio in più si può fare perché a vincere sulle carenze strutturali, da Reggio a Cosenza è sempre la natura ancora incontaminata che disegna paesaggi da cartolina.
Divertirsi, dunque, è la parola d’ordine di un giorno magico da trascorrere rispettando la natura e senza dimenticare che i rischi sono sempre dietro l’angolo a causa di comportamenti poco attenti di vacanzieri indisciplinati che scelgono di divertirsi non dando troppo peso ai loro comportamenti sbagliati. A volte anche un banale mozzicone di sigaretta può causare un incendio o la marmitta troppo calda dell’automobile può mandare in fumo l’erba secca. Comportamenti sbagliati e, nella maggioranza dei casi, non certo adottati con la volontà di distruggere, ma le disattenzioni possono essere fatali. È il caso, per esempio, del dopo pic-nic che non può voler dire lasciare in mezzo al bosco i rifiuti che, inevitabilmente, si producono.In fondo, basta solo sentirsi cittadini attivi per conservare integro il nostro patrimonio boschivo ed è con questo spirito che, in caso di incendio, occorre chiamare subito il 1515 del Corpo forestale dello Stato o il 115 dei Vigili del fuoco.
Anche da noi d’altronde il paesaggio è troppo bello e ricco per essere distrutto in un attimo. Sono decine i percorsi naturalistici che è possibile seguire per trascorrere un Ferragosto da sogno confidando in una bella giornata di sole. Ma le escursioni, si sa, vanno fatte di buon mattino così da poter far ritorno quando c’è ancora luce ed evitare di incorrere nella spiacevole evenienza della perdita di orientamento. Niente paura, però, perché ci sono percorsi davvero per tutti i gusti: turisti generici, escursionisti, escursionisti esperti ed escursionisti esperti con attrezzature. Tutto seguendo la simbologia usata dal Club alpino italiano per decifrare la difficoltà dei vari sentieri.
Tra le attrazioni più gettonate il Parco avventura di Tirivolo che ha cambiato profondamente il volto i una località che, fino a qualche tempo fa, si animava solo per la riapertura nelle seconde case. Un’attrazione più unica che rara perché è l’unico Parco di questo genere attivo in tutto il Sud Italia e perché si tratta di un’iniziativa imprenditoriale eco-compatibile che utilizza il bosco come risorsa per il tempo libero e il turismo. Sì, è un Parco acrobatico forestale, costituito da percorsi sospesi tra gli alberi in uno splendido bosco di faggi e abeti, ai piedi del Monte Gariglione, dotato di tutti i servizi necessari ad accogliere comitive e famiglie. E poi il Parco è il punto di partenza di sentieri escursionistici che si snodano all’interno del Parco nazionale della Sila e che possono essere percorsi a piedi, in mountain bike e con altre attrezzature da trekking. La salita in Sila diventa, insomma, una sorta di caccia al tesoro che riserva sorprese sempre più inaspettate per chi ama la montagna, la natura e le scoperte. Proseguire in auto, infatti, vuol dire arrivare agli storici villaggi turistici di Taverna con il benvenuto affidato a villaggio Racise, un piccolo paradiso che si anima d’estate e che è a pochi passi da un’altra attrazione del posto ovvero dal lago Passante che, insieme al lago Ampollino, è un’attrattiva irrinunciabile per chi ama specchiarsi nell’acqua di montagna. Paesaggi incantati, presi d’assalto in questi giorni, ma sempre capaci di mantenere quella calma e quella tranquillità che solo in Sila si può trovare e che sa tenere insieme la voglia di relax, di divertimento e di portarsi a casa qualche suggestivo souvenir che tenga ancora vivo il ricordo di una vacanza da rifare.
Sono posti, è il caso di Lorica e Camigliatello, in cui il tempo sembra fermarsi. Paesaggi unici che incantano calabresi e turisti abbagliati dalle decorazioni esterne delle sue casette e ville, fatte con listelli di legno bianchi e scuri che ricordano lo stile delle baite disseminate nelle vallate svizzere. E poi le Valli cupe. Un posto che senza l’intervento dell’uomo, questa volta nel senso positivo del termine, sarebbe quasi impenetrabile e che le sue innumerevoli cascate rendono indescrivibilmente bello. La cascata del campanaro, delle rupi, dell’inferno e del paradiso, insieme a tante altre straordinarie attrattive, disegnano paesaggi mozzafiato.
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