"Stento a credere che la senatrice Bianca Laura Granato, che oggi chiede alla Regione di riaprire parrucchieri e centri estetici in zona rossa, sia la stessa senatrice che fino a ieri ha sostenuto il governo Conte, che è l’unico responsabile della chiusura indiscriminata delle attività definite sacrificabili, come le aziende di ristorazione, le palestre e i servizi alla persona". E' quanto afferma il deputato di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, che prosegue: "O la senatrice Granato sta attraversando una preoccupante crisi d'identità, o davvero pensa di potere insultare impunemente l’intelligenza dei cittadini. Per un anno intero la senatrice Granato ha sostenuto le uniche politiche di contrasto alla pandemia di cui è stato capace il governo Conte, ovvero le regioni a colori e le chiusure, mentre ha bocciato tutte le proposte di Fratelli d’Italia che fin dalla prima fase della pandemia vanno nella direzione della riapertura di tutte le attività in grado di seguire idonei protocolli di sicurezza. L’ironia della senatrice Granato è decisamente fuori luogo, considerando che stiamo parlando di famiglie in difficoltà e interi settori delle nostra economia messi in ginocchio dalle politiche scellerate di Conte e del movimento cinque stelle di cui lei faceva parte".
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"E’ il caso di ricordare alla senatrice Granato che le attività di toelettatura per animali da compagnia sono state chiuse solo per un problema di codice Ateco, tanto che diverse regioni sono intervenute con apposite ordinanze per correggere questa dimenticanza del governo, e così ha fatto la Calabria, consentendo il servizio in modalità “delivery”. La riapertura delle attività di toelettatura, quindi, non ha nulla a che vedere con le altre attività di servizi alla persona, che noi di Fratelli d’Italia stiamo chiedendo da mesi di far tornare a lavorare senza limitazioni - insieme ad altre attività come ad esempio le palestre, la ristorazione, i teatri - nel rispetto dei protocolli di sicurezza imposti dal governo. Queste regole devono essere infatti cambiate dal governo nazionale, purtroppo anche il governo Draghi sta proseguendo sulla stessa linea di restrizioni di quello che l’ha preceduto. La senatrice Granato sa bene che a riaprire le attività chiuse dal Governo non può essere la Regione Calabria, che ha dichiarato la zona rossa dovendosi adeguare all’ordinanza del ministro Speranza. Forse è il caso di ricordare alla senatrice Granato la levata di scudi che insieme ai suoi colleghi del movimento cinque stelle fece contro l'ordinanza con cui la presidente Santelli anticipò di alcuni giorni la riapertura dei bar all'aperto. Fratelli d’Italia è in piazza in tutta Italia accanto ai commercianti, ai ristoratori, ai parrucchieri, agli estetisti, agli operatori della cultura, a tutte le attività costrette a fermare le proprie attività dopo essersi adeguate ai costosi protocolli di sicurezza imposti dal governo, per chiedere adeguati risarcimenti e la possibilità di tornare a lavorare in sicurezza. Siamo felici di apprendere che oggi anche la senatrice Granato si preoccupi del destino di queste attività, per le quali finché è stata in maggioranza non ha speso una sola parola, ma non pensi di poter fare una semplice giravolta e attribuire ad altri le responsabilità del disastro di cui è stata complice".
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