Fine di un incubo, ritrovata Romina. "Ora è a casa e sta bene"

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  01 settembre 2019 11:04

di TERESA ALOI

Fine di un incubo per i familiari e gli amici di Romina Furfaro, la donna di 44 anni, originaria di Siderno, insegnante  di Livigno, scomparsa da giovedì mattina da Venegono Superiore.  

La donna è stata ritrovata questa mattina davanti ad un albergo di Olgiate Olona ed è già a casa. 

A darne notizia l’Unità cinofila Tequila che in questi giorni l’ha cercata senza sosta. La buona notizia è confermata dai parenti di Romina Furfaro: «E’ a casa e in mattinata andrà dai Carabinieri per spiegare quanto accaduto – dice Simona Conti, che in questi giorni ha diffuso l’appello in ogni modo possibile per ritrovare Romina –  Ringrazio tutti di cuore per la collaborazione, il sostegno e l’aiuto dato in questi giorni per noi tremendi. Sono state tantissime le persone che pur non conoscendoci hanno condiviso per aiutarci o semplicemente mi hanno scritto per darci forza e sostegno».

«Un ringraziamento speciale all’Unità cinofila che è arrivata in nostro soccorso fin da subito – aggiunge Simona – Ragazzi volontari che ci hanno dato sostegno e speranza e che con noi non hanno mollato mai. Veramente grazie a tutti questi angeli. Infine ringrazio il proprietario della ditta Ramponi di Mozzate e dei proprietari del Bar Pasi per la loro gentilezza e disponibilità».

La donna era in visita da alcuni parenti a Venegono Superiore, in provincia di  Varese,  dove si trovava in vacanza insieme alla figlia, quando è uscita da casa il 29 agosto, a piedi, tra le 6.10 e le 6.45 senza fare più ritorno.

Intanto, il 30 agosto il suo cellulare è stato trovato intatto  lungo la linea ferroviaria tra Mozzate e Locate Varesino.   L’unità cinofila ha seguito le tracce fino ad arrivare ad una pensilina dell’autobus di Carbonate sulla strada che va verso Saronno.