Focus sull’intelligenza artificiale con il convegno promosso dal Kiwanis Città degli Enotri

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  19 maggio 2025 15:12

Nuove tecnologie e rispetto dell’etica. Al Regal Garden di Pianette di Rovito il confronto  a più voci sull’intelligenza artificiale, promosso dal Kiwanis Città degli Enotri di Cosenza. La serata, che ha registrato anche l’ingresso di nuovi soci nel club presieduto da Delly Fabiano, ha offerto interessanti spunti di riflessione sul tema.

 “L’intelligenza artificiale – sottolinea il Presidente Delly Fabiano -  è sempre più  presente nelle nostre vite e  apre grandi sfide, a cominciare dal lavoro  per arrivare alla centralità stessa della persona . Noi già lo scorso anno abbiamo affrontato questo argomento . Un tema molto importante per la società che ha una ricaduta sul sistema economico e sociale. C’è il 60% delle persone che non riesce più a fare a meno dell’intelligenza artificiale, e un 40% che ha ancora grossi timori. Per questo c’è bisogno di una informazione seria e corretta”.

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A confrontarsi sul tema il professore Gianluigi Greco, tra i massimi esperti dell’intelligenza artificiale, e due giovani, l’imprenditore informatico  Salvatore  Ciambrini e il filosofo Antonio Sabato,  per un focus sui rischi, le opportunità e anche i ritardi.

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Come sottolinea il professor Gianluigi Greco  “A livello nazionale siamo ancora indietro soprattutto nell’applicazione nel tessuto produttivo e imprenditoriale, soprattutto nella parte   delle aziende. Conoscendo però  queste tecnologie, cercando di capire il meglio che è possibile  trarre da queste, riusciremo ad averne un uso più consapevole come cittadini. Nuove tecnologie  che servono, soprattutto,  a  migliorare l’efficacia e l’efficienza di tutte le nostre aziende per essere più  competitivi in uno scenario sempre più globale”

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Per il filosofo Antonio Sabato “L’intelligenza artificiale apre l’umanità a nuove sfide, etiche, ma anche esistenziali, perché, il profilo,   le preferenze che noi esprimiamo e che vengono catturate dall’algoritmo riproducono una nostra personalità, un nostro profilo  impoverito però  dalla componente più  umana. Ormai tutto è ridotto alla funzione. L’uomo deve funzionare per poter esistere, non c’è più posto per il non essere, per l’indecisione che è quello che ci rende umani. Per questo è necessario stabilire   regole chiare per l’utilizzo di queste nuove tecnologie” 

Un  futuro dunque che si apre sempre più all’intelligenza artificiale, che secondo l’imprenditore informatico Salvatore  Ciambrini ” Prospetta un mondo migliore con il giusto approccio e la giusta misura. Essere umano e  intelligenza artificiale viaggiano insieme come è sempre stato con le nuove tecnologie. Tutto questo  in un contesto regolamentato  che ci aiuterà a convivere con l’intelligenza artificiale senza perdere la nostra natura.”

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