Frana di Cavallerizzo, Terranova (Pd) al Governo: "Saniamo con Il PNRR una ferita che sta provocando la morte di interi Comuni!"

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La frana di Cavallerizzo
  20 marzo 2022 21:26

E' una lettera inviata ancora una volta al governo nazionale e alla deputazione regionale, quella firmata da Giuseppe Terranova, dirigente regionale del Pd, per sollecitare la sistemazione della frana di Cavallerizzo che da 15 anni crea un pauroso isolamento nel territorio della Calabria del nord (paesi albanesi).  

"Con il PNRR si può sanare la frana a Cavallerizzo e riaprire  la strada che collega il vasto territorio della Valle dell'Esaro all'area urbana di Cosenza. Sono momenti difficili per la storia dell'umanità, prevale la paura verso il futuro. Intere comunità, già in crisi sociale da tempo per fattori di contesto generale, sono spente e piegate su se stesse. In Calabria ancora di più", scrive Terranova. E poi aggiunge: "Si coglie ad occhio nudo smarrimento e rassegnazione. Penso sia necessario mettere mano ad alcune vere e proprie strozzature per provare a rimetterci in cammino.  La valle dell'Esaro e in particolare i paesi albanesi, collocati da Cervicati a Rota Greca, vivono dal 2005 un autentico isolamento a causa dell'enorme frana di Cavallerizzo, che ha  sventrato l'intero abitato nel comune di Cerzeto. La strada che collegava di fatto San Marco Argentano a Rota Greca, Torano Castello e quindi l'area urbana di Cosenza non esiste più. Sono 15 anni che è calato il sipario , nonostante le richieste e le proteste di sindaci e cittadini. E' in atto un continuo svuotamento abitativo e demografico con pesanti ricadute sociali e culturali".

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Secondo Terranova, asti pensare a moltissimi giovani, dei comuni coinvolti, che prima frequentavano  gli istituti scolastici superiori a San Marco Argentano e ora probabilmente sono interessati dall'abbandono scolastico. "L'allontanamento continuo dai centri  abitati in quella zona - si legge ancora - ha creato e crea altri vistosi fenomeni di dissesto idrogeologico. E' l'ora di mobilitarsi per sanare questa enorme ferita e rimettere sul terreno della crescita una parte importante di questo territorio.   E’ possibile oggi ,come non mai , utilizzare fondi  delle misure del PNRR per la coesione territoriale  e le infrastrutture viarie con adeguati iniziative e interventi progettuali. Governo e parlamento nazionale, Giunta e Consiglio regionale Sindaci, istituzioni, associazioni, forze politiche, cittadini hanno il dovere di scrivere una nuova e bella pagina di progresso e di civiltà. E dimostrare - conclude Terranova - che la terra di Calabria non è figlia di nessuno e può ambire a  vivere stagioni di civile protagonismo. Sono certo che insieme ci riusciremo".

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