Fratelli del Vibonese uccisi in Sardegna. L'ultimo viaggio in Calabria e "la staffetta d'amore" da Cagliari a Lamezia Terme

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images Fratelli del Vibonese uccisi in Sardegna. L'ultimo viaggio in Calabria e "la staffetta d'amore" da Cagliari a Lamezia Terme
Le sorelle Mirabello con i rispettivi mariti e la cognata Luana
  15 aprile 2020 15:46

di TERESA ALOI

Insieme nella vita e insieme nell'ultimo viaggio. I feretri di Massimiliano e Davide Mirabello, 35 e 40 anni, originari di San Gregorio d'Ippona, nel Vibonese, scomparsi da casa, in un piccolo comune a sud della Sardegna, a febbraio scorso e ritrovati, dopo oltre 50 giorni, senza vita nascosti tra le vegetazione a ridosso di una strada  di campagna come tante,  sono arrivati in Calabria.

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Nella loro amata terra, quella che avevano lasciato tempo fa ma mai dimenticata. Perché della Calabria avevano mantenuto la solarità, la generosità, l'accoglienza, il valore della famiglia, dell'amicizia. Quella stessa amicizia ricambiata  per riportarli a casa che ha permesso di raccogliere in una grande gara di  solidarietà oltre la cifra necessaria al loro ultimo viaggio. 

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 A riportarli a San Gregorio d'Ippona,  un volo Alitalia decollato da Cagliari ieri sera alla volta di Roma e da qui, stamattina,  verso Lamezia Terme. 

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Ad attendere le salme, le sorelle Caterina, Eleonora, Maria Adelaide e Luana la compagna di Massimiliano.  La foto degli amati fratelli e indosso la maglietta con su scritto  “Li batteremo noi per voi”. I funerali dei due giovani si svolgeranno nel pomeriggio in forma privata nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19. La commozione,tanta, come il dolore per aver perso parte della loro vita. 

Era stato l'avvocato Gianfrancesco Piscitelli, ieri mattina, a presenziare anche in qualità di rappresentante dell'Associazione Penelope,  agli ultimi adempimenti prima della partenza delle due salme. 

"E' stata  - ha sottolineato il legale-  come una staffetta d'Amore... li ho presi qui a Cagliari  ed a Lamezia li hanno presi nelle loro braccia le sorelle, la compagna Luana, i cognati, i parenti stretti. Tutta la famiglia di Penelope mi ha tempestato di messaggi ed ha seguito con ansia l'intero viaggio. Che possano finalmente riposare in pace". 

"Vogliamo  giustizia e verità" il grido di dolore delle sorelle Mirabello  "la guerra per la giustizia inizia ora ed è ora che si sappia che abbiamo al nostro fianco dei grandi uomini, degli avvocati coscienziosi e la grande famiglia di Penelope".  

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