Il Consiglio nazionale Forense ha annullato la radiazione applicata nei confronti dell'avvocato Francesco Saraco, imputato e condannato in primo grado nel processo denominato "Genesi", il blitz della Procura di Salerno che si concentra su un giro di corruzione nel distretto di Corte d'appello di Catanzaro.
In primo grado, nel processo con rito abbreviato, erano stati condannati, lo scorso 23 novembre, il giudice Marco Petrini a 4 anni e 4 mesi di reclusione; il medico e "faccendiere" Emilio Santoro a 3 anni e 2 mesi e l'avvocato Francesco Saraco a un anno e 8 mesi per diverse ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Il processo di secondo grado è iniziato lo scorso 17 dicembre nelle aule della Corte d'appello di Salerno. Saraco è stato condannato in relazione ai tentativi di interferire, tramite il giudice Marco Petrini, nel processo d'appello denominato "Itaca Free boat" a carico di suo padre, Antonio, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, e in un procedimento di revoca della misura prevenzione sempre ai danni del padre.
Genesi. L'ex giudice Petrini, l'avvocato Saraco e il medico Santoro il 17 dicembre a Salerno per il processo in Appello
Inizialmente, il Consiglio di disciplina di Catanzaro aveva applicato la misura della radiazione per l'avvocato di Badolato. I legali SergioScicchitano, Talotta e Valerio Zimatore hanno impugnato la decisione al Consiglio nazionale Forense, evidenziando le ragioni dell'illegittimità del provvedimento.
Il Consiglio ha annullato la radiazione, prevedendo che, dopo un periodo di sospensione, l'avvocato Saraco potrà tornare ad esercitare la sua professione.
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