Giacomo Mancini dice addio al "compagno Salvatore Frasca"
27 marzo 2021 11:36
di GIACOMO MANCINI*
Salvatore Frasca non c’è più. E’ stato un socialista tosto e battagliero. Con una tempra che solo quelli che hanno combattuto battaglie vere e difficili possiedono.
Animatore insieme a Gino Bloise delle lotte dei braccianti della Sibaritide. In anni difficili si schierò con coraggio al fianco dei contadini che lavoravano nei campi patendo condizioni disumane di sfruttamento.
Intuì insieme ad una generazione di giovani socialisti impegnati nel partito e nel sindacato che l’unico modo per riscattare dalle condizioni di atavica povertà ed emarginazione i ceti meno abbienti era per quello di dar loro una coscienza di classe.
Fu deputato prima e senatore dopo. E sindaco molto amato di Cassano allo Jonio. E diede sempre voce alla sua comunità e alla nostra regione.
Era un piacere parlare con lui. Ascoltare le sue analisi sul futuro. E i suoi ricordi delle lotte passate. Capitava, prima che la malattia non gli permettesse di uscire, che ci facessimo delle piacevoli passeggiate su Corso Mazzini. Sempre elegante con il suo loden verde e la sciarpa rossa, mi prendeva sotto braccio e con dolcezza mi raccontava del mio bisnonno Pietro per il quale aveva parole di vera e propria venerazione.
Oggi sono vicino ai suoi affetti più cari. A sua moglie e ai suoi figli e in particolare a Stefania che ne ha ereditato la passione per l’impegno politico.
Ciao Salvatore, ciao grande compagno. Che la terra ti sia lieve.
*Ex parlamentare