Giallo su Pittelli: il Tdl lo manda ai domiciliari, ma il carcere di Reggio non lo rilascia

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Giancarlo Pittelli

Pittelli per il processo  Rinascita Scott è destinatario della misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Adesso il nuovo provvedimento non lo prevede. Per questo motivo resta ancora in carcere

  12 novembre 2021 21:57

di EDOARDO CORASANITI 


Giallo sulla scarcerazione dell’avvocato Giancarlo Pittelli, indagato e cautelato per l’indagine “Malapigna” con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa : il Tdl di Reggio Calabria ha disposto la modifica della misura cautelare ma l’istituto penitenziario della città dello stretto ad ora non ha ancora rilasciato l’ex parlamentare. Inutile il viaggio dei suoi legali all’entrata del carcere.

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"Operazione Malapigna". L'avvocato Pittelli ai domiciliari

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La ragione poggia su un problema: Pittelli, per il processo  Rinascita Scott, è destinatario della misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Adesso il nuovo provvedimento non lo prevede e dunque sorge l’interrogativo se rilascio con o senza il dispositivo di controllo. Dunque, resta in carcere nonostante alcun titolo cautelare che giustifichi la detenzione.

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Della questione i suoi legali, gli avvocati Salvatore Staiano e Guido Contestabile, hanno interpellato la Dda di Catanzaro e Reggio Calabria e i relativi tribunali distrettuali. 

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