Giornata mondiale delle api, in Regione l'incontro di Aprocal. Gallo: “Settore strategico per noi”

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images Giornata mondiale delle api, in Regione l'incontro di Aprocal. Gallo: “Settore strategico per noi”

  20 maggio 2025 14:48

di MARCO VALLONE

Si celebra il 20 maggio la Giornata mondiale delle api. E' un'importante occasione per riflettere su quanto sia importante nell'ecosistema il ruolo di questi preziosi insetti impollinatori che si trovano a dover affrontare un concreto rischio di estinzione. Le api, insieme ad altri piccoli animaletti come le farfalle, i pipistrelli e i colibrì, attraverso il loro lavoro sottotraccia garantiscono a molte piante la possibilità di riproduzione: l'impollinazione, difatti, è fondamentale perché sulle nostre tavole possano trovarsi i prodotti di svariate colture alimentari, come mele, albicocche, pere, pesche, ciliegie e così via.

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Il WWF stima come il 40% degli impollinatori invertebrati rischi l'estinzione su un piano globale. Più in particolare, in Europa, la metà degli insetti impollinatori, tra cui chiaramente le api, è in declino e per un terzo la minaccia è quella di una completa scomparsa dal pianeta. Si è discusso del destino e dell'importanza delle api, anche in Calabria, in un incontro organizzato da Aprocal (Apicoltori-produttori calabresi) che si è tenuto questa mattina nella Cittadella regionale a Catanzaro.

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Le api sono inoltre estremamente rilevanti, evidentemente, anche per la produzione di miele, definito dall'assessore all'agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, come “un ulteriore marcatore identitario della nostra regione. Vi è la presenza di tanti alveari e una produzione che, in questi ultimi anni, sta diventando sempre più appannaggio dei nostri trasformatori perché lo stanno invasettando, stanno vendendo il miele sfuso, e questo ci sta facendo scalare posizioni a livello nazionale nelle quantità di produzione ma anche nella qualità, perché la presenza di api e di tanti mieli sta a testimoniare la straordinaria biodiversità di una regione stretta e lunga che è bagnata da 3 mari, visto che anche il mar dello Stretto è un mare, e ha una combinazione incredibile di venti e correnti”. Relativamente a quali siano le azioni poste in essere a tutela del comparto miele, l'assessore Gallo ha evidenziato come “noi, in questi anni, abbiamo implementato notevolmente le risorse a favore di questo settore. La nostra Regione è stata la prima a mettere in campo una misura di sostegno, nel PSR (Piano di Sviluppo Rurale ndr) 2014-2022, per i nostri produttori e abbiamo ulteriormente deciso di investire su questo settore perché riteniamo che possa essere per noi un settore strategico. Inoltre il consiglio regionale ha approvato una proposta di legge che va a regolamentare questo comparto sul quale bisognerà fare un'intensa azione di promozione perché lo riteniamo fra i più importanti della nostra regione”. Gli apicoltori hanno riconosciuto l'attenzione che l'assessorato regionale all'agricoltura sta ponendo su questo fronte: “Non c'è un problema di risorse – ha rilevato l'assessore Gallo -. Se noi vedremo che continuerà la crescita in questo settore investiremo ulteriormente perché, ripeto, per noi è un settore strategico”.

Quello dell'apicoltura è stato definito come “un settore in forte crescita” anche dal direttore generale del dipartimento regionale all'Agricoltura, Giuseppe Iiritano, che ha poi aggiunto: “E' un settore indice di biologico, di un ambiente anche poco inquinato da un punto di vista ambientale perché le api sono molto sensibili all'inquinamento e riescono a vivere e a crescere solo in ambienti non inquinati. Nella nostra regione c'è una forte crescita e una forte domanda da parte degli apicoltori: abbiamo avuto una grande adesione a bandi strutturali sulle api, e stiamo sostenendo in maniera significativa questo settore”.

Il presidente di Aprocal, Luigi Albo, dal canto suo, ha voluto sottolineare come nella giornata odierna si sia voluto festeggiare “la giornata mondiale delle api nella casa delle istituzioni, per ricordare con forza l'importanza di questo insetto in natura e la sua importanza per tutta la biodiversità. L'ape rappresenta la vita sulla Terra e quindi dare ascolto ai segnali che ci sta mandando è una cosa importante perché prima si interviene per fermare i cambiamenti climatici, per fermare i pesticidi e tutte quelle azioni che comportano dei cambiamenti anche a livello della biodiversità, meglio è. Bisogna farlo anche vicino alle istituzioni perché se nella biodiversità non ci mettiamo le istituzioni ognuno va per la propria strada e non ci si incontra mai”. Per quanto concerne la produzione di miele, il presidente di Aprocal ha rilevato come auspicava che “quest'anno potesse essere migliore degli ultimi anni. Ma purtroppo, al momento, si segnala una grave perdita nelle produzioni”. Su quali siano le azioni da porre in essere per migliorare la situazione, Luigi Albo ha evidenziato come l'ape sia “purtroppo un tutt'uno con la natura. Per far sì che l'ape produca bisogna creare l'onda perfetta. L'onda perfetta significa vento, pioggia, forza delle api, salute delle api e poi alla fine, quando il miele va nelle cisterne, la commercializzazione. Se tutte queste cose non sono legate insieme, il settore non va”. Sulla situazione specifica calabrese nel mondo delle api, Luigi Albo ha voluto precisare come la Calabria sia “la culla della biodiversità. Quindi, se ci fosse un rischio ambientale per cui le api potrebbero rischiare di essere annientate, la Calabria sarà l'ultima ad avere questo problema perché, proprio per come è composta e visto che la densità urbana è minore rispetto ad altre nazioni e ad altre città, noi saremo quelli che resisteranno più a lungo. Io spero che tutto il mondo resista perché senza l'ape non c'è Calabria che tenga”.

Aprocal rappresenta “quasi il 70% degli apicoltori professionisti della Calabria. Quindi abbiamo in mano un patrimonio molto, molto importante – ha ancora evidenziato Luigi Albo -. Ci stiamo organizzando negli ultimi tempi per sensibilizzare sia i consumatori che le istituzioni per far sì che il nostro miele, che è riconosciuto in tutto il mondo, possa avere uno sbocco diverso da quello che abbiamo adesso. Ci sono mieli d'eccellenza come la Sulla, l'Acacia o il Millefiori: ognuno ha le sue specificità, le sue qualità, che sono ormai apprezzate in tutta Italia e in tutto il mondo”. Il presidente di Aprocal chiede alla politica “sostegno. La mia priorità è quella di salvare gli apicoltori. Se salviamo l'apicoltore nel gestire le proprie api, poi a salvare le api ci pensa l'apicoltore. Però se non diamo il giusto riconoscimento, come negli altri settori, l'apicoltura adesso, con le sole produzioni, non ce la fa. Devo dire che questa amministrazione, in questi pochi anni, ha fatto quello che non si è fatto in cinquant'anni sulle api. Però bisogna insistere e resistere”.

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