Le Camere Penali Calabresi aderiscono allo stato di agitazione deliberato dalla Camera Penale di Cosenza e invitano
gli iscritti di tutte le Camere Penali calabresi e l’avvocatura penalista a partecipare all’assemblea indetta per mercoledì 7 settembre 2022, ore 10,30, presso la biblioteca “M. Arnone” del Tribunale di Cosenza.
Lo sciopero nasce dalla reazione alla "gravità delle dichiarazioni del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e Senatore della Repubblica, Nicola Morra, il quale, in spregio ai principi costituzionali fondanti lo Stato di diritto, tra i quali la
presunzione d’innocenza e la separazione dei poteri dello Stato, nel commentare il provvedimento del Gip del Tribunale di Catanzaro ha affermato: “Qui (a Cosenza) è pieno di ndrangheta; però è una ndrangheta con il colletto abbottonato, con la cravatta, che si presenta, che si presenta nelle vesti di un avvocato, nelle vesti di un imprenditore, nelle vesti di un
amministratore pubblico", scrivono le camere penali calabresi. Che spiegano come le "asserzioni minano il sereno svolgimento del procedimento penale nella pur embrionale, ma drammatica, fase cautelare, rappresentando all’evidenza l’ennesimo e ingiustificato attacco alla funzione e al ruolo del difensore – avendo egli accostato, come bene hanno evidenziato i colleghi cosentini, il fenomeno mafioso all’avvocatura – ed esprimono una visione “totalitaria” del diritto e del processo penale; - che in un Paese democratico chi riveste ruoli istituzionali dovrebbe rappresentare il primo garante dei diritti dei cittadini, anche e soprattutto quando essi rivestono la qualifica di indagati o imputati"
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736