Sabato di protesta, anche a Cosenza, come in altre 13 città d'Italia, per i lavoratori del mondo dello spettacolo che si sono radunati davanti la Prefettura per chiedere un incontro con le istituzioni per ottenere aiuti e fermare il licenziamento di migliaia di lavoratori del comparto. La manifestazione è stata convocata da un coordinamento nato nel periodo dell'emergenza che si chiama 'Approdi lavoratrici e lavoratori della cultura e dello spettacolo Calabria'.
"Siamo un comparto enorme, dove si contano 400mila occupati - dice uno dei manifestanti- nel settore cultura e spettacolo: da chi monta i palchi ai costumisti, dagli attori ai musicisti. Abbiamo dovuto fermare tutte le nostre attività a causa dell'emergenza Covid19 e la ripresa non sarà possibile. Anche se qualcuno, forse le realtà più grandi, pensa di poter ricominciare, il 90% dei lavoratori resterà a casa".
"Chiediamo - sostengono i manifestanti - di essere ascoltati, che le decisioni siano prese con i lavoratori, ascoltando chi vive di questo lavoro e ne conosce le condizioni e che si pensi a permetterci di arrivare alla fine di questa emergenza portando avanti le professionalità che ci siamo costruiti nel tempo".
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