Gli studenti di San Giovanni in Fiore "scoprono" la panchina rossa contro la violenza sulle donne

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La scopertura della panchina rossa

Ala presenza degli alunni degli istituti comprensivi “ Dante Alighieri” e “Gioacchino da Fiore” è stata celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con l’installazione e l’inaugurazione di una panchina rossa

  29 novembre 2019 18:03

Alla presenza degli alunni  degli istituti comprensivi “ Dante Alighieri” e “Gioacchino da Fiore” è stata celebrata questa mattina a San Giovanni in Fiore, nella piazza antistante il Municipio, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con l’installazione e l’inaugurazione di una panchina rossa. L’intera area intorno alla panchina, poi, è stata abbellita ed arricchita da piantine rosse, con l'intento di abbellire un luogo simbolo per la città e creare uno spazio permanente di riflessione  quotidiana. La panchina è stata scoperta dai giovani studenti protagonisti, con le loro insegnanti, della mattinata che si è aperta con un breve intervento dell’assessore alle pari opportunità, Marianna Loria, nel corso del quale ha tenuto a  spiegare le ragioni della manifestazione “ indirizzata – ha detto la Loria – soprattutto a voi giovani affinchè costruiate una società migliore, più equa, più solidale e più tollerante di quella che viviamo”.

“Abbiamo posto la “panchina rossa”, simbolo contro la violenza sulle donne,  in un luogo simbolo della città, la piazza antistante il Palazzo Comunale – ha affermato ancora l’assessore  Marianna Loria -  a voler testimoniare con maggiore  forza  che nella nostra città deve fortificarsi sempre più la cultura della non violenza e del rispetto reciproco. Con questa manifestazione oggi celebriamo la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, consapevoli, però, che ogni giorno deve essere dedicato al rispetto  della persona e dei diritti delle donne. Questa panchina e questo luogo rappresentano un invito a ciò”.

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Gli alunni presenti alla iniziativa hanno poi preso la parola leggendo testi e poesie in tema e, soprattutto, presentando i loro pensieri e le proprie considerazioni sui temi della non violenza. Tutti hanno, poi, apposto la propria firma su un cartellone che rimarrà esposto all’interno del Comune su cui campeggia la frase di Alda Merini”Siamo state amate e odiate,adorate e rinnegate,baciate e uccise, solo perchè donne”, a futura memoria del loro impegno a rinnegare, anche da adulti, ogni forma di sopruso e di violenza.

 “La presenza dei ragazzi e la loro partecipazione attiva alla celebrazione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne – ha affermato l’assessore alla cultura e pubblica istruzione, Milena Lopez – ci ha molto emozionato perchè rappresentano il nostro domani. Invitandoli alla riflessione su questi importanti temi, abbiamo dato un piccolissimo contributo a seminare nelle loro coscienze  il germoglio dei diritti civili, della pace e della fratellanza ”.

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 All’iniziativa, a cui ha partecipato anche il vicesindaco Luigi Scarcelli   visibilmente compiaciuto per l’ottima riuscita della manifestazione, ha portato il proprio saluto anche l’assessore all’urbanistica, Giovanni Gentile, che ha curato l'abbellimento  dell' area con ciclamini rossi, “fiori resistenti ai climi freddi della nostra città – ha detto Gentile -  quasi a simboleggiare la forza del messaggio della non violenza che deve resistere e non esaurirsi con una manifestazione”.

“Ho sposato subito l’idea di realizzare nella piazza comunale un’area dedicata ai temi della non violenza ed in particolare alla non violenza di genere – ha concluso l’assessore Gentile -  Sono da sempre convinto, infatti, che le Istituzioni pubbliche devono essere da stimolo alla cultura dei diritti umani nella vita quotidiana di ognuno”.

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