di PAOLO CRISTOFARO
Alla fine è stata rimossa la statua di Sant'Agazio, installata nel 2007 davanti la porta del Municipio di Guardavalle, donata da un parente della famiglia Gallace, legata all'omonimo clan di 'Ndrangheta del paese catanzarese al confine con la provincia di Reggio Calabria. Il caso, sollevato da "Striscia la Notizia", era rimbalzato dal paese fino agli uffici della Prefettura, della Procura e persino del Ministro dell'Interno. Il Prefetto aveva contattato il sindaco, Giuseppe Ussia, per suggerirne la rimozione, a favore dalla quale, due giorni fa, si è espresso all'unanimità il consiglio comunale convocato in via straordinaria (LEGGI QUI)
Nel consiglio, il primo cittadino - e anche molti consiglieri - hanno parlato di servizio televisivo esagerato e montato ad arte per screditare l'immagine del paese e ricostruire una dinamica dei fatti inesatta. Tuttavia, in occasione dell'adunanza, sia maggioranza che opposizione - in particolare il gruppo dell'ex sindaco Tedesco - hanno ammesso la negligenza perpetrata nel tempo e la superficialità nel non badare troppo a quell'incisione ai piedi della statua, che riportava un nome scottante per la comunità di Guardavalle: Gallace. "Non sapevamo di quella scritta, fino al momento della posa della statua" hanno detto in consiglio. "Dopo di che, nessuno si è preoccupato di rimuoverla, anche perché non dava fastidio" hanno continuato.
E' apparsa tuttavia chiara la situazione di generale imbarazzo nella comunità. Il sindaco, però, ha tenuto a sottolineare un particolare: "Dopo lo scioglimento del nostro Ente, anni fa, si sono insediate anche commissioni prefettizie, che mai hanno provveduto a segnalare la cosa o a rimuovere l'effige" ha detto. "Noi non sottostiamo a nessuno e lo abbiamo dimostrato anche in consiglio, votando le rimozione" ha specificato Giuseppe Ussia ai nostri microfoni.
E così, alla fine, Guardavalle dovrà fare a meno della statua del santo patrono davanti la porta del Comune, accontentandosi - si fa per dire - di rivolgere le proprie preghiere a quella in chiesa. Dopotutto quale miglior luogo per custodire le statue dei santi se non la chiesa? Prima che iniziasse il consiglio, due giorni fa, funzionari comunali hanno esposto, fuori dalla porta, accanto alla statua, la bandiera italiana e quella europea. Da oggi, dopo il polverone sollevato, davanti al municipio saranno gli unici due simboli esposti.
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