"Dopo il demansionamento da Oss a inservientato di una parte dei lavoratori della Società Coopservice arriva l'ennesima beffa: per 32 lavoratori che prestano servizio all'Azienda ospedaliera di Cosenza da domani scatta il licenziamento. E senza alcun preavviso". Lo afferma il consigliere regionale Carlo Guccione.
"Una decisione assurda - prosegue - da parte della società e che va contro quanto prevede il verbale di accordo stipulato il 30 luglio 2014 tra Coopservice S.C.P.A., Filcams Cgil, FP Cgil e Fisascat Cisl. Un contratto scaduto a luglio 2019 prorogato per un anno e fino a quando non sarà espletata la nuova gara, visto che l'entrata in vigore del Decreto Calabria ha bloccato il funzionamento della SUA calabrese. Oggi senza motivazioni, in modo unilaterale, 32 persone vengono mandate a casa. Nonostante le dichiarazioni del commissario Cotticelli che aveva assunto un impegno davanti al prefetto annunciando che nessuno avrebbe perso il posto di lavoro, ora la Società in modo inopinato ha forzato ancora una volta la mano. Grave è anche l'assenza e il silenzio del commissario dell'Ao di Cosenza Giuseppina Panizzoli che sicuramente non brilla per la sua operosità e rischia di far fare un altro passo indietro all'intero ospedale dell'Annunziata di Cosenza". "Il commissario Panizzoli in queste ore, anche da Bergamo - conclude Guccione - chieda immediatamente al prefetto la convocazione presso la Prefettura di Cosenza di un tavolo con i rappresentanti della Coopservice, le organizzazioni sindacali, il commissario Cotticelli e la Regione Calabria perché vengano immediatamente revocati i provvedimenti di licenziamento".
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