I circoli PD di Catanzaro, pronti a una nuova stagione politica, rilanciano le opere dell'ex presidente Enzo Bruno: "I cittadini hanno diritto a una città moderna"

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images I circoli PD di Catanzaro, pronti a una nuova stagione politica, rilanciano le opere dell'ex presidente Enzo Bruno: "I cittadini hanno diritto a una città moderna"

  26 maggio 2020 10:55

L’editoriale del dott. Enzo Cosentino, pubblicato sulla testata on line lanuovacalabria.it qualche settimana fa, pone degli spunti di riflessioni interessanti (LEGGI QUI).

Come evidenziato dal direttore Cosentino, il Partito Democratico della città ha sofferto per parecchio tempo un depauperamento di risorse umane, aggiungiamo noi, conseguente ad un parallelo depauperamento di programmazione e azione politica. Negli ultimi periodi qualcosa però è cambiata, complice una ritrovata unità di quelle strutture che sono alla base della nostra organizzazione politica ovvero i circoli. Nonostante le difficoltà dovute anche ai tanti cambiamenti avvenuti a livello nazionale, che bene o male hanno modificato le “classiche” strutture di partito, la presenza dei circoli a nostro avviso rappresenta un punto di forza che finora non è stato ben sfruttato.

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La parola d’ordine adesso deve essere quella di far ripartire il PD in città mettendo in piedi una nuova proposta politica che trovi ispirazione nei valori della sinistra moderna ed europea. Proprio questi valori, ad esempio, sono stati alla base della nostra proposta sul centro Covid19. A nostro avviso non si può parlare di questioni sanitarie proponendo singoli interventi, fine a sé stessi e dalla dubbia fattibilità come proponeva il centro destra (On. Wanda Ferro e Sindaco in primis). Secondo noi bisognava affrontare la questione con piglio riformista, evitando cattedrali nel deserto, lungaggini e spreco di risorse.
Lo scopo in questi casi, deve essere sempre la tutela della salute dei cittadini e l’efficienza delle strutture sanitarie. Obiettivi non raggiungibili se non attraverso una programmata riforma generale. Ma per fortuna alla fine è prevalsa la nostra linea.

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Stesso discorso vale per un altro tema importante sui cui ci siamo espressi anche noi, che è quello del Liceo Scientifico Siciliani. La provincia di Catanzaro, nel periodo della presidenza di Enzo Bruno aveva programmato il trasferimento dell’istituto (che ricordiamo avere circa 1.000 studenti suddivisi in più plessi) in una nuova unica struttura nel quartiere Siano accanto alla quale è prevista peraltro la realizzazione di un ulteriore edificio di nuova costruzione (finanziato con fondi europei). L’obiettivo era, non solo, dare risposte alle esigenze di studenti e famiglie, ma anche quello di migliorare l’offerta scolastica con la creazione di un polo d’eccellenza denominato “Scuola Innovativa” e favorendo, nello stesso tempo, un quartiere importante come quello di Siano. L’attuale amministrazione provinciale di centro destra, non si sa in base a quale motivo, ha deciso di spostare in quella struttura la Guardia di Finanzia (ritenendo meno prioritari gli interessi degli studenti). Emerge quindi la totale mancanza di visione politica e in continuità con il passato si persevera a fare scelte senza una reale programmazione.

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Concludiamo rispondendo alla domanda finale dell’editoriale, per dire che il rafforzamento del sindaco Abramo è dovuto solo alla sua abilità di tessere tele di alleanze (persino con il “diavolo” leghista) favorito anche da un indebolimento dell’opposizione in consiglio comunale (dovuta anche alle coraggiose dimissioni di importanti consiglieri). Non si tratta quindi di un reale rafforzamento politico dovuto alla buona amministrazione, bensì solo di un rimescolamento numerico utile a mantenere in piedi la sua maggioranza. Quello che ha caratterizzato le amministrazioni Abramo è sempre stata la mancanza di programmazione. Non è un caso che qualche giorno fa, i consiglieri di maggioranza alla provincia nel rispondere con uno strano livore all’ex presidente Enzo Bruno, non sono riusciti a indicare una sola opera fatta o programmata dall’attuale presidente della provincia (escluso il taglio del nastro, della nuova strada Germaneto – Lido, avvenuto a giugno 2019 e realizzata proprio grazie alla precedente amministrazione di centro sinistra e non inaugurata dalla stessa perché nel frattempo era scaduto il mandato elettorale), ma si sono limitati, esclusivamente, a negare quello che di buono aveva fatto l’amministrazione precedente (ammettendo e criticando persino la capacità dell’ex presidente di reperire fondi regionali) che ha operato in una condizione di oggettiva difficoltà, in parte dovuta agli effetti della Riforma Del Rio (che ha determinato uno scenario in nessun modo paragonabile alla condizione attuale) e in parte alle “leggere” amministrazioni precedenti del centro destra (a riguardo sarebbe opportuno che i consiglieri di maggioranza o magari anche la stampa chiedessero informazioni su quanto rilevato ed emerso dall’ispezione del MES che nel gennaio 2013 relaziona sulle gravi superficialità nella gestione organizzativa e finanziaria dell’Ente degli anni precedenti).

In ogni caso la nuova stagione politica dovrà essere quella del riscatto dei cittadini che hanno il diritto di vivere in una città moderna, capace di affrontare e risolvere alcune importanti questioni politiche da sempre rinviate come ad esempio la diminuzione della popolazione (dovuta soprattutto all’emigrazione giovanile), il completamento dell’urbanizzazione, la riqualificazione delle periferie, il commercio cittadino e il ruolo del centro storico.

I circoli PD di Catanzaro

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