I consiglieri di maggioranza del Comune di Cassano: "Passato il picco della pandemia sanitaria attenti a quella populista"

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Sede del Comune di Cassano All'Jonio
  15 maggio 2020 12:24

"Esprimiamo soddisfazione e gratitudine per le attestazioni di stima e gli apprezzamenti che stiamo ricevendo per come stiamo affrontando e gestendo la crisi legata al Coronavirus e per le posizioni assunte nel corso dell’ultimo consiglio comunale, di responsabilità e concretezza". Così in una nota stampa dei  Consiglieri di Maggioranza al Comune di Cassano. "Un’emergenza straordinaria, che sta richiedendo sforzi notevoli. Fortunatamente, ma non per fortuna, - proseguono - bensì per il senso di responsabilità che tutti i cassanesi hanno dimostrato, abbiamo avuto nel nostro comune un solo caso positivo al virus, che è rimasto isolato e non ha determinato focolai di contagio. Adesso è iniziata la FASE 2, che non significa che il pericolo è passato, ma che, gradualmente, dobbiamo riprendere, con le dovute cautele, e, come ha detto il Presidente del Consiglio Conte, “imparare a convivere con il virus”".

"Le conseguenze di questa emergenza, oltre che sanitarie, sono soprattutto economiche. La chiusura obbligatoria di tante attività, purtroppo, - si legge ancora sulla nota dei Consiglieri di Maggioranza - ha determinato e continua a determinare una crisi economica e sociale senza precedenti, che impensierisce e preoccupa l’amministrazione comunale tutta. Siamo sensibili e attenti alle esigenze soprattutto di chi, per effetto di questa pandemia, sta vivendo momenti drammatici. E siamo attenti anche alle richieste che giungono dai banchi dell’opposizione. Il Sindaco Papasso, infatti, ricevuta la richiesta del Consigliere Lombardi, ha immediatamente chiesto la convocazione del Consiglio Comunale".

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"Stupiscono, all’indomani della seduta di consiglio, - ribadiscono - le dichiarazioni rese dai consiglieri di minoranza e c’è rammarico per l’atteggiamento che gli stessi hanno assunto nel corso della seduta.
I consiglieri di opposizione affermano che “a Cassano il Comune non garantirà alcun aiuto a commercianti, artigiani e piccole imprese segnati dalla crisi scatenata dal Coronavirus”, sostenendo che Sindaco e maggioranza hanno respinto l’invito a valutare l’ipotesi formulata da Francesco Lombardi di una riduzione dei tributi locali in favore delle attività maggiormente colpite dalla tempesta Covid. Per fortuna c’è TeleliberaCassano! Come al solito non si perde occasione per insinuare malevolmente il dubbio. Dalla nostra, però, c’è l’evidenza dei fatti. Precisiamo, innanzitutto, che la proposta di Lombardi pervenuta al Sindaco in tema di tributi ipotizzava, tra l’altro, “l’esenzione dei tributi locali per l’anno in corso, unitamente ad altre agevolazioni fiscali, e valutare la riduzione delle aliquote dei tributi locali”, non solo per le attività colpite da Covid, ma indistintamente per tutti i contribuenti, nonché l’esenzione del pagamento della Tosap per bar, ristoranti e pizzerie, soprattutto per le attività di Marina e dei Laghi di Sibari".

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"Nel corso del Consiglio Comunale, poi, sono state elencate dai banchi dell’opposizione tante altre proposte, sicuramente interessanti e che sarebbe anche bello raccogliere in un report ed inviare alla Presidenza del Consiglio, che magari potrebbe farle proprie per scrivere il programma di Governo!
Ciò che sfugge ai consiglieri di minoranza, Lombardi in primis, è che non ci sono le risorse per fare tutte queste belle cose. Lombardi si sente offeso - prosegue ancora il gruppo di Maggioranza - perché è stato definito populista, ma il suo atteggiamento demagogico è volto solo ad accattivarsi le aspettative di alcuni, indipendentemente da ogni valutazione di opportunità e fattibilità".

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"Se ci fossero le possibilità, anche a noi piacerebbe ridurre o addirittura esentare tutti i cittadini dal pagamento dei tributi locali, prevedere agevolazioni e fondi per chi ne ha bisogno. Ma dobbiamo fare i conti con il bilancio. Come amministratori abbiamo il dovere di tenere la testa sulle spalle. Ciò che abbiamo fatto notare all’opposizione è stato semplicemente che, - conclude la nota del gruppo - quando si formulano delle proposte, occorre anche dare indicazione del modo in cui si intende realizzarle, altrimenti è impossibile passare dalle parole ai fatti".

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