di CLAUDIA FISCILETTI
I lavoratori dei call center si sono riuniti dinanzi la Prefettura di Catanzaro, questa mattina, in occasione dell'incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno della piattaforma rivendicativa presentata al governo per mettere in sicurezza il settore.
Si tratta di una manifestazione a livello nazionale, organizzata dalle segreterie regionali della Calabria SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, che vede presidi dei lavoratori dei call center non solo dinanzi la Prefettura del capoluogo calabrese ma anche dinanzi a quelle di Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.
Le richieste dei lavoratori riguardano l'estensione delle clausole sociali, il rispetto delle tariffe minime, la lotta alle delocalizzazioni, gli ammortizzatori sociali garantiti, il fondo di solidarietà per tutta la filiera delle TLC e la lotta al dumping contrattuale.
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